Martedì 14 novembre, alle 16, a Palazzo Ciampoli la presentazione del volume. Il libro, curato dal Parco di Naxos- Taormina, ripercorre le varie fasi dei lavori di riqualificazione del Teatro Antico attraverso i contributi di tutti gli attori coinvolti e degli archeologi Giuliano Volpe, Daniele Manacorda e Francesco Muscolino. Il direttore Vera Greco: «Un’esperienza che meritava di non essere dimenticata».
Dall’annuncio ufficiale della scelta di Taormina come sede del summit alla cerimonia di inaugurazione dei lavori del 43° vertice delle potenze mondiali: la sfida del G7 di Taormina è raccontata nel volume “Lifting Theatre”, curato del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, che verrà presentato martedì 14 novembre, alle 16, a Palazzo Ciampoli. «L’esperienza del G7 di Taormina non poteva andare perduta – afferma il direttore del Parco di Naxos Taormina, Vera Greco – così abbiamo pensato di raccontarla in un volume che raccoglie le testimonianze e i contributi di tutti gli attori che hanno collaborato al successo dell’evento».
Il Teatro Antico è stato il vero protagonista del vertice dei Capi di Stato e di Governo delle sette potenze mondiali che si è tenuto a Taormina il 26 e il 27 maggio scorso. La sua bellezza, il suo fascino storico e il suo valore simbolico hanno fatto da sfondo ad alcuni appuntamenti chiave del G7 di Taormina: dalla foto di rito dei capi di Stato al concerto in mondovisione dell’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano diretta dal maestro Myung-Whun Chung. Il libro “Lifting Theatre: la straordinaria risposta alla sfida del G7 di Taormina”, edito da Mondadori Electa, ripercorre le varie fasi dei lavori di riqualificazione che hanno interessato il Teatro Antico attraverso i pregevoli contributi di tutti gli attori coinvolti e ad un interessante corredo fotografico. «Il G7 è stato una dura sfida che però siamo riusciti a vincere grazie all’impegno di tutti- sottolinea il direttore del Parco di Naxos Taormina- Con il volume abbiamo voluto illustrare non solo cosa è stato fatto in occasione del vertice dello scorso maggio ma anche come è stato fatto, cioè il metodo utilizzato, che potrebbe servire da guida anche per altre iniziative. Il successo finale non è stato dunque casuale ma frutto di un costante e accurato impegno sinergico fra tutte le istituzioni a diverso titolo coinvolte». Uno sguardo ai risultati ottenuti ma anche al futuro del Teatro Antico nei pregevoli contributi degli archeologi Giuliano Volpe, Daniele Manacorda, e dello studioso Francesco Muscolino. «Il Teatro Antico sta lì da duemila e quattrocento anni – spiega il direttore Vera Greco – ma si può pensare ad un restauro. Nel libro sono contenute anche delle ipotesi autorevoli per un nuovo teatro più fruibile e dinamico».
Alla presentazione del volume curato dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina interverranno Alessandro Modiano, capo struttura di missione della Presidenza Italiana del G7; Riccardo Carpino, commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali della Presidenza Italiana del G7; Roberto Lupica, direttore responsabile regionale dei Vigili del Fuoco; Maria Elena Volpes, dirigente del Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana; Paolo Qualizza, primo dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; Eligio Giardina, sindaco di Taormina; Vera Greco, direttore del Parco Archeologico di Naxos-Taormina; Daniele Malfitana, direttore dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (IBAM CNR); Laura Pintus, giornalista Rai, l’archeologo Francesco Muscolino; Agostino Messana, dirigente dell’Unità operativa 2 del Parco Archeologico di Naxos-Taormina e l’archeologo Maria Grazia Vanaria.