carabinieri 23Ancora non si conoscono le possibili conseguenze dello sciopero indetto per questi giorni, di certo un evento è già passato alla cronaca. Proprio sabato scorso, mentre numerosi cittadini, un po’ allarmati dal possibile esaurimento dei carburanti facevano la file ai distributori, si è verificato un evento increscioso.

Era il 7 dicembre alle ore 11.40, L.F. ALFIO, settantenne catanese, già noto alle forze dell’ordine, si stava incolonnando con la propria autovettura nel distributore “esso” sito nella contrada “pallio” quando inavvertitamente tamponava l’autovettura che lo precedeva.

Dal banale scontro nasceva un diverbio tra i due conducenti destinato ad avere un esito grave ed inatteso.

Così, il conducente della vettura tamponata, legittimamente, richiedeva il risarcimento del danno subito. L.F. ALFIO però dimostrava da subito di non avere alcuna intenzione di riparare il danno cagionato.

Immediatamente venivano meno i presupposti per una composizione amichevole e visto l’atteggiamento minaccioso del suo interlocutore la vittima manifestava la volontà di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Questa decisione però scatenava le ire dell’arrestato che dapprima minacciava di morte il povero malcapitato e poi lo colpiva al volto e alla testa con una chiave da meccanico, infine si dava a precipitosa fuga.

Si scoprirà poi che l’autore del gesto criminale era anche privo di copertura assicurativa.

L’immediato intervento dei militari della stazione di Giardini Naxos permetteva di rintracciare L.F. ALFIO poco distante e di trarlo in arresto per violenza privata, lesioni aggravate e minacce.

La vittima veniva trasportata con ambulanza presso l’ospedale civile “San Vincenzo” di Taormina ove i medici apportavano le necessarie cure per il trauma cranico e le ferite lacero contuse.

La vittima se la caverà con 12 giorni di prognosi salvo complicazioni.

L’arrestato è stato invece condotto in tribunale dove l’arresto è stato convalidato e per lui i difensori hanno chiesto i termini a difesa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *