Un autentico professionista della consolle ha mandato in delirio il popolo della notte, che sabato notte ha ballato calcando la pista nella discoteca “Genesi” di Portorosa: dal banco di regia Mauro Del Principe ha emanato una serie di melodie e canzoni costellate da un ammaliante connubio fra passato e presente, avviluppate da un’atmosfera tanto psichedelica da far apparire lui stesso ed il deejay Giuseppe Crisafulli, voce ufficiale del dancing, dei sacerdoti, i quali dal loro santuario effondono una coinvolgente musica ai tanti proseliti bramosi di vivere qualche ora di estasi mistica, immortalata peraltro dalle immagini scattate dalla fotografa Ivana Cattafi.
È lo stesso Mauro Del Principe a spiegare la sua produzione: “Esercito la mia attività di disc jockey da ventisette anni e di produttore da circa venti. Il mio genere è la progressive house melodica. Amo la musica a trecentosessanta gradi e colgo ciò, che è un’idea, e per svilupparla, ascolto molte tendenze musicali per crearne una di gradimento alle tendenze in voga. Attingo molto dagli anni Settanta ed Ottanta dimostrando una continuità con gli attuali generi. – chiosa Del Principe – Il mio input è rendere felice chi frequenta la discoteca infondendogli il sorriso. Non a caso, quando suono, mi esprimo molto offrendo energia agli astanti. Se uno ha amore nella musica, avrà originalità verso quello, che rappresenta un antidoto alla vita quotidiana contrassegnata il più delle volte da frustrazioni. Ritengo che attualmente il ricorso al revival stia aprendo la strada ad una nuova epoca musicale e per questo mi rivolgo a persone appartenenti ad una fascia di età compresa fra i venti ed i quarant’anni proponendo un trend frutto della mia evoluzione personale”. Un plauso va indubbiamente a Giuseppe Crisafulli per avere portato un artista di palese notorietà, abile nell’arricchire la sua già affermata esperienza sonora nonché nel catalizzare il pubblico. Soddisfatti del sua presenza i fratelli Francesco e Dario Costanzo, gestori del locale, i quali curano peculiarmente la sicurezza e la programmazione delle serate. Accogliendo avventori di tutte le età ed avendo a disposizione due sale, essi si propongono di fare trascorrere a qualsiasi frequentatore un paio d’ore all’insegna della spensieratezza.
“La crisi ha inciso molto perché i costi di gestione incidono fortemente. – precisa Francesco Costanzo – Rispetto a due anni fa abbiamo abbassato il prezzo d’ingresso per soddisfare la domanda di divertimento, che non tramonta mai. Al momento apriamo soltanto il sabato, ma d’estate tutti i giorni nei mesi di Luglio ed Agosto, in cui impieghiamo fino a sessanta collaboratori con un regolare contratto lavorativo. Speriamo di fare del nostro meglio per portare personaggi dello spettacolo per delle serate sempre più spumeggianti in qualsiasi stagione dell’anno”.
Foti Rodrigo