A seguito di ventilati progetti e su altre vicende amministrative riguardanti il territorio furnarese, la Giunta Comunale ritiene di dovere addurre le seguenti puntualizzazioni: “Con nota del 30 ottobre 2014 il Sindaco di Furnari, avendo ricevuto comunicazione in merito allo stato del progetto di svincolo autostradale Furnari – Portorosa, chiedeva al Consorzio Autostradale ed all’Assessore delle Infrastrutture della Regione Siciliana, di ricevere informazioni aggiornate sull’iter procedurale dello svincolo in oggetto. Seguivano ben due incontri alla sede del CAS di contrada Scoppo a Messina con il presidente dr. Rosario Faraci ed il vice presidente avv. Nino Gazzara con l’intesa che sarebbe stato elaborato dal Consorzio uno studio preliminare del progetto successivamente fornito al Comune di Furnari per inserirlo nel redigendo PRG. A quanto detto, si evidenzia ancora che a fine maggio 2015 il Sindaco di Furnari si è di nuovo incontrato con il Presidente Faraci e in quella sede riceveva ulteriori notizie sulla elaborazione progettuale. E’ bene chiarire che, per potere realizzare lo svincolo autostradale di Furnari – Portorosa, non basta un inesistente incontro tra il presidente del CAS ed un Consigliere di minoranza, il quale addirittura asserisce che al termine dell’incontro, Faraci ha incaricato un tecnico di predisporre una relazione e verificare la fattibilità dell’opera, un incontro tra il presidente del CAS e il capogruppo di minoranza inventato che non si è mai verificato. Sarebbe il caso che l’On. Marcello Greco, nella sua qualità di deputato, prenda le distanze da questa vicenda. Si tratta del solito vecchio gioco di prestigio elettorale, utilizzato ormai da 20 anni, adesso aggiornato e diventato anche una clamorosa bufala politica: è evidente che così non si realizza alcuno svincolo, ma solo pacchi per chi ci vuole credere. Per realizzare lo svincolo occorre un progetto esecutivo e definitivo, che comporta l’impiego di risorse umane ed economiche, e dovrà essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dall’ANAS ed al contempo, servono le ulteriori risorse per il finanziamento, non facili da reperire in questo difficile momento. Di tutto questo si è già occupata l’Amministrazione Comunale, che non intende vendere fumo ed è quotidianamente impegnata in un compito non facile né semplice, anche in un prossimo viaggio a Roma. Peraltro sono noti ed evidenti i risultati prodotti da questa Amministrazione per il rilancio di Furnari e del suo territorio, anche con la vicenda dell’Arena, mentre altri erano e sono impegnati solo a denigrare e distruggere. Ulteriore precisazione merita la vicenda dell’Acquapark, intorno alla quale sono sollevate inutili cortine fumogene. Invero, con nota del 06.05.2015, inviata alla Curatela del fallimento “Procaltour 2000 srl” il Comune di Furnari manifestava il proprio interesse concreto all’acquisto all’asta dell’immobile in questione rinviando la quantificazione dell’offerta ad un successivo momento atteso che la stessa è di competenza dell’organo consiliare che dovrebbe individuare le relative risorse di bilancio: anche in questo caso si tratta di una vicenda complessa sulla quale l’Amministrazione Comunale sta lavorando per lo sviluppo del territorio, stante che per realizzare quella struttura non basta solo acquistare un immobile, ma occorre un’idea progettuale adeguata ed importanti risorse economiche che non possono racimolarsi con l’imbroglio, i convegni fatti in funzione elettorale o con giochi di prestigio. In ogni caso, questa Amministrazione Comunale, impegnata con i fatti e con le opere concrete solo per il rilancio dell’immagine di Furnari, è sempre disponibile ad ogni utile confronto con le forse politiche per la crescita del territorio”.
Foti Rodrigo