FINANZA INPSE’ certamente uno dei settori economici in grande espansione, quello del fumo elettronico e la Guardia di Finanza di Frosinone ha immediatamente intensificato i controlli volti a verificare il rispetto degli adempimenti imposti dal D.Lgs. n. 65/2003, in materia di classificazione di preparati pericolosi, monitorando la tipologia di prodotto e di ricarica offerta al pubblico nei vari punti vendita siti nei comuni ciociari della Provincia di Frosinone.

I controlli effettuati hanno consentito di rinvenire articoli potenzialmente dannosi alla salute in diversi punti vendita siti in Frosinone, Ceccano, Alatri e Ceprano.

L’attività di controllo delle Fiamme Gialle si sono concentrate, in particolare, sugli articoli esposti per la vendita al pubblico, ovvero sui flaconi contenenti composti liquidi per ricariche di sigarette elettroniche i quali, da un primo esame visivo, presentavano evidenti anomalie rispetto a quanto previsto dalla normativa del settore, tali da renderli non idonei per la vendita al pubblico.

Infatti, i citati prodotti, non rispettavano gli obblighi indicati nel D.Lgs. n. 65/2003 e, trattandosi di preparati chimici pericolosi, così com’erano commercializzati, non garantivano la sicurezza dei consumatori. Inoltre, da ulteriori approfondimenti effettuati, i citati prodotti, generalmente provenienti da Paesi del Sud Est asiatico, non sono risultati registrati all’Archivio Nazionale Preparati Pericolosi presso l’Istituto Superiore della Sanità.

Al termine dei numerosi controlli effettuati, sono state sottoposte a sequestro oltre 8 mila confezioni non idonee per la vendita, per un valore di circa 100.000,00 euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 7 persone responsabili, a vario titolo, dell’importazione ed immissione nei circuiti di vendita di composti chimici pericolosi nonché di frode in commercio.

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