I Carabinieri della Stazione di Fiumedinisi hanno tratto in arresto due giovani donne, poiché ritenute responsabili, in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, di rapina aggravata, commessa poco prima ai danni un uomo di 56 anni.
In particolare i malfattori, dopo avere attirato all’esterno dell’abitazione il 56enne, hanno consentito ad altri tre complici di aggredirlo e immobilizzarlo con una corda, trascinandolo poi all’interno dell’abitazione dove, in quel momento, vi erano anche due congiunti che non si sarebbero però accorti di nulla.
I malviventi intanto, asportavano dall’abitazione alcune armi e delle munizioni, che erano regolarmente detenute dalla vittima, nonché del denaro contante, facendo poi perdere le proprie tracce allontanandosi nelle campagne circostanti. A quel punto il 56enne riusciva a liberarsi dalle corde e dare l’allarme.
Nel corso degli immediati accertamenti, i militari della Stazione Carabinieri di Fiumedinisi, dopo avere raccolto elementi utili per l’identificazione dei rapinatori si sono posti alla ricerca degli stessi, riuscendo in pochi minuti ad individuare, in una località poco distante, due giovani donne che corrispondevano alla descrizione fatta dalla vittima. A finire in manette, una 22enne e una 21enne entrambe residenti a Fiumedinisi (ME). Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, le due donne sono state tradotte presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi. Sono tutt’ora in corso da parte dei Carabinieri approfondimenti investigativi per l’identificazione degli altri correi che hanno preso parte alla rapina.