Nel fine settimana appena terminato, nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Petilia Policastro, è stato svolto un servizio straordinario di controllo del territorio in concomitanza con il ponte lungo per la festa del 25 Aprile.
Nei comuni di Petilia Policastro, Roccabernarda e Cotronei, numerose pattuglie delle locali Stazioni, del Nucleo Radiomobile e delle auto civetta del Nucleo Operativo hanno pattugliato le zone maggiormente frequentate da ragazzi, effettuato controlli alla viabilità nelle direttrici viarie maggiormente trafficate e svolto numerose perquisizioni a soggetti di interesse operativo.
La Stazione di Petilia Policastro ha arrestato in flagranza di reato Nania Agostino, classe’ 83, con pregiudizi penali specifici, poiché a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata presso la propria abitazione è stato trovato in possesso di 40 grammi di hashish; l’arresto rientra nell’ambito di un più ampio servizio volto alla repressione dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti nel centro petilino che aveva già portato nel mese di marzo scorso all’arresto di Ierardi Giuseppe cl’92, resosi responsabile del possesso di ben 300 grammi di marijuana all’interno della propria abitazione.
Lo stesso Reparto ha provveduto a notificare due ordinanze di custodia cautelare con relativa sospensione a B.R cl’57 condannato a 6 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio ed a L.I. cl’55 perché condannato a 5 mesi di reclusione per reati contro la persona.
Nel complesso sono stati identificate più di 80 persone, controllati decine di bar e locali, sono state elevate diverse sanzioni al codice della strada tra cui 3 casi di mancata copertura assicurativa ed una denuncia penale per il possesso di un finto tagliando assicurativo.
Nella giornata odierna inoltre, i militari della Stazione di Cotronei hanno sottoposto a sequestro penale i sigilli alle strumentazioni tecniche – determinandone l’interruzione delle trasmissioni – di una nota radio locale avente sede nel centro silano, poiché a seguito di un controllo effettuato unitamente a personale del Ministero dello Sviluppo Economico – Settore reti e servizi di comunicazione, veniva acclarato che le trasmissioni radiofoniche erano irradiate nell’etere senza alcuna autorizzazione ministeriale, in violazione delle normativa nazionale, la C.D. legge Mammì; per il proprietario dell’emittente è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria crotonese