Messina. Il musicista e studioso austriaco, Stefan Hagel, uno fra i massimi esecutori del repertorio vocale e strumentale dell’antica Grecia, sarà il protagonista domani, giovedì 20, alle ore 19, del nuovo appuntamento della mini-rassegna Accordiacorde, inserita nel cartellone della Filarmonica Laudamo in collaborazione con l’E.A.R. Teatro di Messina. Nel panorama -ultimamente piuttosto affollato- degli esecutori di musica “antica”, la sua peculiarità consiste nel fatto che le sue esecuzioni sono fondate su un estremo rigore filologico, sia nella pronuncia del greco antico (argomento su cui Hagel ha scritto diversi contributi scientifici), sia negli aspetti organologici.
Hagel infatti costruisce da sé i suoi strumenti secondo le descrizioni che si trovano nelle fonti antiche e le indicazioni dell’iconografia musicale (pittura vascolare, statue, ecc.). Hagel è in grado di suonare la lyra e la kithara con diverse tecniche testimoniate dalle fonti – lo psallein, ossia l’impiego delle dita nude, oppure l’uso del plektron; inoltre ha realizzato diversi tipi di auloi (strumenti aerofoni a doppia ancia) che replicano esattamente, nelle dimensioni e nel numero e posizione dei fori, gli strumenti antichi ritrovati negli scavi archeologici. Hagel ha elaborato un software che gli consente, date le dimensioni di un aulos, si calcolarne l’estensione e il tipo di scala. Anche nel caso degli auloi, e usa gli antichi sistemi di accordatura che consistono nell’otturare alcuni fori con tappi di sughero per ottenere una scala piuttosto che un’altra. Il concerto sarà introdotto da Massimo Raffa, studioso di musica antica di fama internazionale.