Nota diffusa dal Centro di consulenza legale UDIPALERMO onlus: <<La Corte d’appello di Bologna ha ridotto da 30 a 16 anni la condanna inflitta in primo grado a Michele Castaldo per l’uccisione di Olga Matei in quanto il femminicidio sarebbe stato determinato dalla “tempesta emotiva” causata dalla gelosia: un’ulteriore violenza nei confronti della donna assassinata.
Il pronunciamento stupisce ed indigna poiché ancora una volta viene minimizzata la guerra continua condotta dagli uomini contro la libera esistenza delle donne e perché vengono messi a rischio i risultati faticosamente conseguiti in anni di lotta e riflessioni volte a interrogare le radici della violenza maschile, del tracollo rovinoso della maschilità tradizionale e della crisi di civiltà dei rapporti fra i sessi. Ancora una volta appare evidente che per combattere la violenza maschile sulle donne non basteranno le leggi né le convenzioni internazionali se non si prenderanno le distanze da tutti gli atteggiamenti accomodanti e falsamente giustificatori per chi pratica la violenza, svilenti per chi la subisce. Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale UDIPALERMO onlus>>