Weekend religioso per la comunità di Santa Teresa che sabato 3 e domenica 4 ha dedicato due giornate alla preghiera e alla devozione. Protettrice dei marittimi, Santa Maria di Portosalvo viene omaggiata ogni anno in ricordo del miracoloso salvataggio avvenuto nel lontano 1763, quando nel corso di un temporale una barca evitò il naufragio a seguito della supplica del capitano alla Madonna. Da allora fu edificata l’omonima chiesa che ne custodisce la peculiare statua dal manto celeste, posta su una barca e condotta in processione dei più animati fedeli ogni primo finesettimana di agosto.
Quest’anno il novenario ha avuto inizio il 26 luglio, seguito da pomeriggi di preghiera e serate comunitarie per poi effettuare due processioni, il sabato a mare e la domenica per le vie cittadine. Diverse le statue utilizzate per i due percorsi, ma di uguale pregio e iconografia: la prima, condotta a mare su un’ampia barca, è stata recentemente restaurata ed è solitamente custodita in una teca esterna alla chiesa; la seconda, itinerante per le strade del paese, presenta la notevole differenza dell’adornamento della veste della Madonna, ricolma dei doni d’oro offerti dai devoti in segno di una grazia ricevuta o richiesta. Lo scorso anno aveva destato molto scalpore la notizia del furto degli oggetti aurei da parte di due donne vicine all’ambiente ecclesiastico, prontamente scoperte, con il successivo recupero dei gioielli.
Alla guida delle processioni il parroco Don Agostino Giacalone, accompagnato dal primo cittadino Danilo Lo Giudice, dal corteo di fedeli e dalla locale banda “Giuseppe Verdi” diretta dal maestro Carlo Curcuruto. In tale occasione le strade cittadine si sono adornate di bandiere, immagini mariane, luminarie e le immancabili infiorate sull’asfalto, caratterizzate da disegni, frasi, stemmi e fregi. In spiaggia invece un gruppo di devoti ha seguito il percorso del simulacro, che ha costeggiato il paese dalla zona di Barracca a quella di Boccavento, per poi far ritorno alla sua originaria sede insieme a svariate imbarcazioni al suo seguito.
Ambedue le celebrazioni eucaristiche dedicate alla Vergine Maria sono state presiedute da importanti figure dell’arcidiocesi di Messina: il sabato Monsignor Cesare Di Pietro, ausiliario del Vescovo Giovanni Accolla, e la domenica Monsignor Mario Di Pietro, canonico penitenziere della Cattedrale.
I festeggiamenti si sono conclusi con i consoni giochi pirotecnici, alcuni dei quali in mare, sebbene la conclusione ufficiale avverrà domenica 18 agosto con la messa finale e la deposizione della sacra scultura nel suo altare ornamentale.
Cristina Trimarchi