FaggioliCaltanissetta. Simone Faggioli su Osella FA 30 Zytek ha vinto la 59^ Coppa Nissena, seconda delle tre finali del Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzata dall’Automobil Club Caltanissetta col supporto dell’Amministrazione cittadina. Il Presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile ed il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, dopo essere stati apripista d’eccezione di gara 2, hanno sottolineato ai giornalisti la calorosa accoglienza del pubblico siciliano. «Se sono qui, c’è un motivo: l’amicizia con Angelo Sticchi Damiani, Carlo Alessi, Rosario Alessi, l’Italia, l’Automobil Club ovviamente e poi la Sicilia e questa Coppa Nissena fa parte del patrimonio dell’automobilismo internazionale», ha detto il Presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile Jean Todt. «La Sicilia è terra di motori sicuramente. – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia e Vice Pres

idente F.I.A. – la Sicilia può contare su un fatto straordinario: la passione. Qui c’è una passione inesistente in alcun’altra parte d’Italia. Qui ci sono gare storiche, che sicuramente hanno insegnato ai giovani ad amare questo sport e loro continuano ad amarlo».

Cubeda
Cubeda

Simone Faggioli ha vinto entrambe le gare con l’Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M ed ha rimontato nel tricolore realizzando il miglior tempo in gara 1 in 1’54”90 e conducendo due gare completamente in attacco, unica strategia possibile per la rimonta in campionato, dove ora è a sole due lunghezze dalla vetta. A lui è arrivata la matematica certezza del quinto titolo Europeo, dopo che Fausto Bormolini non ha preso il via della Buzetski – Dani in Croazia. «Non finisco di ringraziare la squadra. – ha detto Faggioli al traguardo – Il lavoro è prezioso sempre, ma dopo la prima salita di prove non eravamo a posto ed i dati raccolti al sabato ci hanno permesso di regolare l’auto al meglio e centrare l’importante successo. Bormolini ha fatto un gesto straordinario per un pilota e mi ha permesso di conquistare il quinto titolo europeo». Seconda posizione per Christian Merli sulla Osella PA 2000. «Una gara molto difficile, dove in alcuni tratti sono andato anche al di là delle mie possibilità. – ha dichiarato Merli – Sono contento perché i distacchi sono sempre minimi, ma su questo tracciato i 3000 erano decisamente favoriti». Terza piazza dopo un terzo ed un quarto tempo nelle due gare per il pugliese Francesco Leogrande su Osella FA 30 Zytek. «Una gara davvero difficile, – ha detto Leogrande – un tracciato tecnico che non permette imperfezioni e dove si deve sempre andare al massimo.

Merli
Merli

Sono contento del risultato dietro due autentici assi delle salite». Sotto al podio il catanese Domenico Cubeda, anche lui sulla Osella PA 2000, con cui è sempre più in sintonia, tanto che in gara 2 ha realizzato il terzo tempo. A completare la top five il partenopeo Piero Nappi sulla versione biposto PA 30 dell’Osella 3000 Zytek, con cui ha concluso al terzo posto di gruppo E2/B. Sotto al podio di categoria e settimo nell’assoluta il trapanese Vincenzo Conticelli sulla Osella PA 30, con cui ha pensato ai punti di gruppo più che ad osare in gara. Con la sesta piazza assoluta e la doppia vittoria di categoria, il sardo dell’Ateneo Omar Magliona su Osella PA 21 EVO è campione italiano di gruppo CN: egli si è assicurato il quarto titolo consecutivo alla fine d’una stagione eccezionale conclusa con l’en plein di vittorie. Sempre in gruppo CN seconda piazza e nona d’assoluta per il calabrese Rosario Iaquinta, anch’egli sulla PA 21 EVO Osella, il portacolori della Scuderia Vesuvio ha tentato in ogni modo di raggiungere Magliona, ma in gara al castrovillarese è mancato ancora qualche particolare di set up. Terzo sul podio di gruppo ed in fondo alla Top Ten il giovane trapanese della Catania Corse Francesco Conticelli, mai entrato in piena sintonia con l’assetto dell’Osella PA 21 EVO sul tracciato nisseno. Tra le monoposto di gruppo E2/M in classe 1000 successo per il catanese della Jonia Corse Giuseppe Spoto su Speed Suzuki, mentre il concittadino della Giarre Corse Orazio Maccarrone ha vinto la classe 1300 con la Gloria CP7. Tra le biposto di gruppo E2/B la classe 1600 definitivamente a favore del potentino dell’AB Motorsport Achille Lombardi sulla Radical SR4, in classe 1300 si è imposto il catanzarese della Cubeda Corse Francesco Ferragina su Elia Avrio, mentre la trapanese Alessia Sinatra ha preceduto tra le lady la pisana Valeria Puvirenti, entrambe con le SR4 inglesi. Il titolo GT è stato conquistato dal padovano Riccardo Ragazzi sull’ammirata Ferrari 458 della Superchallenge, con cui ha preceduto il portacolori della Scuderia Etna Serafino La Delfa nella gara di casa ancora con la Ferrari F430. Titolo di gruppo E1 nelle mani del bolognese Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO, dopo la vittoria in gara 1 con un tempo straordinario, poi il contrattacco del teramano Marco Gramenzi sull’Alfa 155 V6 in gara 2. Il bolognese Dell’Ateneo con la vettura della Fluido Corse è ancora Campione Italiano dopo il titolo 2011. Per la classe 2000 successo e pieno di punti per il campano Emilio Galiani con la Renault New Clio precedendo il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli sull’Alfa 156, mentre ha confermato l’anticipazione delle prove il calabrese di Reggio Calabria Domenico Chirico vincendo la classe 1400 con la Peugeot 106. In gruppo A è stato il bolzanino della Scuderia Mendola Rudi Bicciato ad agguantare il titolo vincendo in entrambe le gare sulla Mitsubishi Lance. Due volte secondo il pescarese Giuliano Pirocco che con la Mitsubishi Lancer ha tentato di sbaragliare la strada del Campione altoatesino.

Terza piazza per la Mitsubishi del campano Sandro Acunzo. In classe 2000 affermazione del rallista trapanese Bartolomeo Mistretta. In classe 1600 pieno di punti per il salernitano Francesco Paolo Cicalese, ponendo le mani sulla coppa di classe al volante della Honda Civic Ek4. Gruppo N a Michele Buiatti, che con la Mitsubishi Lancer sta combattendo fino in fondo per il titolo, ma dovrà pretendere la vittoria a Pedavena, dove anche l’altoatesino Armin Hafner ed il campano di Rubicone Corse Giovanni Del Prete saranno agguerriti con le loro Lancer, con cui a Caltanissetta hanno chiuso rispettivamente in seconda e terza piazza di gruppo. Ancora un successo in classe 1600 per il giovane salernitano di Todi Corse Cosimo Rea che vede la Coppa di classe con la Citroen Saxo VTS. Altro titolo conquistato quello di RS in Racing Start: Oronzo Montanaro è campione italiano RS grazie ad una doppia vittoria sulla Renault New Clio, sempre perfetta durante la stagione. Secondo di categoria al nisseno Maurizio Abate, anche lui su New Clio made in AC Racing. In classe 1600 il salernitano della Sila Racing Antonio Vassallo con la Peugoet 106 ha guadagnato il massimo dei punti ed ipotecato la classe. Tra le vetture turbo la parola fine sarà a Pedavena dopo il doppio successo del salernitano Gianni Loffredo avendo vinto entrambe le gare sulla Opel Corsa OPC. Seconda posizione finale per il pugliese Ivan Pezzolla che con la MINI Cooper S ha rimontato dopo una gara 1 in affanno per via dell’esordio sull’impegnativo tracciato. Terzo l’etneo Salvatore D’amico con la Opel Corsa OPC, con cui ha perso tempo prezioso per un’indecisione. Solo quarto, ma con punti preziosi in tasca il bresciano di Elite Motorsport Nicola Novaglio su MINI Cooper S.

 Foti Rodrigo

 

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