(TMNews) – L’Unione dei Comuni ‘Versante Ionico’ si è messa in moto per sbarcare all’Expo 2015 di Milano con un progetto turistico-ambientale comune. Si è tenuta ad Isca Ionica in provincia di Catanzaro la prima riunione tra i sindaci dell’Unione dei comuni del Golfo di Squillace(Santa Caterina, Guardavalle, Badolato, S. Sostene, Isca, S. Andrea, Davoli e Cardinale) in vista dell’esposizione universale a Milano. Amministratori, esperti del territorio ed imprenditori, hanno varato un gruppo di lavoro che avrà il compito di presentare un progetto che metta in risalto le potenzialità e la vocazione del territorio a presentarsi all’evento universale mettendo in campo risorse, energie e competenze con una strategia di comunicazione unitaria.
Il tema dell’Expo 2015 ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ si calibra totalmente alle specificità del territorio dell’attuale Golfo di Squillace. La base su cui costruire la partecipazione all’appuntamento è costituita dal bacino del comparto agroalimentare, caratterizzato da una qualità e da una genuinità che da sempre ha contraddistinto i prodotti locali , dalla molteplice e variegata offerta turistica culturale, dal tessuto dei laboratori dell’artigianato tradizionale, e dalle innumerevoli eccellenze nel settore eco-energetico . “L’idea – ha detto Alessandro Censi Buffarini esperto di marketing e consulente del gruppo di lavoro – è quella di costruire un ‘brand’ forte per contrassegnare e rendere riconoscibile tutto il territorio e farne un distretto di eccellenza sull’esempio del Salento. Circa 80.000.000 di visitatori verranno in contatto con la magnificenza del nostro territorio, fuori dai modelli comuni che fanno della Calabria una terra di mafie e di desolazione”.
Un’area geografica, dunque, ben definita ed omogenea con un marchio che faccia da bussola e che sia capace di aggregare e coordinare tutte le risorse disponibili per attivarle e creare un volano di sviluppo. Insomma una vera e propria operazione di marketing territoriale che partendo dal basso riesca a rilanciare un’economia asfittica. Dall’incontro in sostanza è partito l’appello per sensibilizzare e coinvolgere non solo i comuni, ma anche imprenditori ed associazioni che rappresentano il principale motore socio-economico di una realtà che è alla ricerca di una identità più forte che riesca a confrontarsi ed affrontare con spirito rinnovato le regole imposte dalla globalizzazione.