Alle 6.53 di oggi, 29 novembre, l’attività vulcanica all’Etna è terminata, come comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dalle 7.20 sono state osservate deboli e discontinue emissioni di cenere dal nuovo cratere di Sud-Est che si stanno disperdendo nelle immediate vicinanze della bocca. Le colate laviche che si sono originate durante l’attività di fontanamento risultano non più alimentate e in raffreddamento. Inoltre, le pressioni acustiche registrate indicano che attualmente persiste un’attività stromboliana con eventi rari ma di ampiezza elevata, in diminuzione.
Il recente ripetersi di eventi di fontanamento anche di forte intensità, segnalano uno stato di attività del vulcano anomalo che porta a non escludere che gli stessi fenomeni possano riverificarsi anche nei prossimi giorni o nelle prossime settimane.
Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni in corso e dei comunicati dei Centri di Competenza del Dipartimento, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un nuovo avviso che mantiene elevata la criticità per l’area sommitale del vulcano, e che abbassa a ordinaria la criticità nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana.
L’aeroporto di Catania Fontanarossa è operativo.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.