La crisi economica e l’inflazione galoppante cominciano a stremare gli Italiani. La percentuale di quanti non andranno in vacanza (51%) torna a essere più alta rispetto a quella (49%) che programmano di andarci. La crisi economica e l’inflazione galoppante cominciano a stremare gli Italiani. La percentuale di quanti non andranno in vacanza (51%) torna a essere più alta rispetto a quella (49%) che programmano di andarci. Riproponendo di fatto la situazione, immediatamente post crisi, dell’estate 2009. A sostenerlo e’ un’indagine dell’Osservatorio Europcar-Doxa, presentata oggi.
La quota più alta dei vacanzieri (35% del totale italiani e 71% dei vacanzieri) sceglierà il mare, in deciso calo rispetto al 41% dello scorso anno, mentre tiene la montagna (6%) e cresce (4%) la quota di chi preferirà le città d’arte. Destinazione che oramai pesa, da sola, esattamente come le due che la seguono nel gradimento degli Italiani: campagna/lago (2%) e vacanza itinerante (2%).
Il 76% di quanti partiranno concentrerà le ferie estive nell’arco di 1 o al massimo 2 settimane, mentre continua la tendenza a veder crescere il peso delle destinazioni italiane (74%, contro il 68% del 2008) rispetto a quelle estere (22%, rispetto al 27% del 2008).
Da questo punto di vista dietro alla “solita” Sardegna (indicata dal 13% degli italiani), si trova la conferma del gradimento nei confronti della Puglia (9%) e la “sorpresa”, sempre al 9%, dell’Emilia Romagna. Con Sicilia e Toscana a chiudere il gruppetto delle prime con l’8% del gradimento. Per chi preferisce l’estero, quest’anno è boom della Spagna (19%), con un gruppetto eterogeneo d’inseguitrici: Grecia (14%), Croazia (12%) e Francia (9%). L’auto aumenta il propri. tradizionale vantaggio come mezzo sinonimo di vacanza estiva, toccando il 70% dei consensi (63% nel 2008), mentre continua la discesa dell’aereo (dal 22% del 2008 al 17% di quest’anno) e si mantiene invece stabile il treno (6%).
Tra le curiosita’, il 7% degli italiani sta pensando di noleggiare l’auto più adatta alle proprie esigenze. Magari quella con il portabagagli più ampio, a prova di rinunce e amica delle comodità.
Gazzetta del Sud del 26 maggio 2011