Con l’arrivo dell’estate entrano in azione i topi d’appartamento. Approfittando delle partenze per le vacanze o delle finestre lasciate aperte per il caldo i ladri possono sbizzarrirsi. Anche quest’anno la Questura di Messina ha diffuso un decalogo di consigli per prevenire i furti in abitazione. Consigli utili che possono apparire anche banali ma le statistiche ci dicono che spesso sono le distrazioni ed un pizzico di superficialità a spianare la strada ai malviventi. Vediamone alcuni: Quando sei assente Per brevi periodi • Lascia qualche luce accesa, la radio, il giradischi o il televisore in funzione. • Chiudi sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti. • Ricorda che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno. • Se hai oggetti di valore che devi lasciare in casa fotografali: in caso di furto ne faciliterai la ricerca. /> • Sensibilizza anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113. • Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare l’eroe e telefona subito al 113 Per lunghi periodi • Non far sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze. • Installa, se ti è possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione. • Evita l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla. • Non divulgare la data del tuo rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche sulla tua assenza. Attenzione agli sconosciuti • Non aprire la porta a sconosciuti anche se vestono qualche uniforme e dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. • Se c’è il portiere invita ogni sconosciuto che si presenta alla tua porta a farsi accompagnare; se non c’è apri solo uno spiraglio alla porta, senza togliere il gancio o la catena di sicurezza, per farti passare telegrammi o ricevute da firmare. • Per gli operai, verifica con qualche telefonata da chi è stata fatta la chiamata o da quale servizio sono stati mandati e per quali motivi. Se non ricevi assicurazioni non aprire. • Se hai il minimo sospetto, chiama o fai chiamare dai vicini il 113. • Non mandare ad aprire i bambini a meno che tu non sia certo di chi è alla porta. • Non aprire portone o cancello, con l’impianto automatico, se non sei certo dell’identità della persona che vuole entrare. Un’abitazione sicura • Rendi sicure porte e finestre. Ideale è una porta blindata con serratura antifurto e spioncino. • Se puoi installa in casa un sistema di antifurto elettronico o vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché siano robuste e lo spazio tra le sbarre non superi i 12 centimetri. • Se l’interruttore della luce è all’esterno, proteggilo con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente. • E’ meglio non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. • Ricordati che luce e rumore tengono lontano i malviventi: se sei solo tieni accesa la luce in due o più stanze per simulare la presenza di più persone. • Se sei in casa tieni la porta protetta col paletto o la catena di sicurezza; se sei in pericolo chiama subito il 113. • Se hai bisogno della riproduzione di una chiave incarica una persona di fiducia evitando possibilmente di riportare su targhette nome e indirizzo. • Se perdi la chiave di casa o subisci uno scippo o un borseggio, cambia la serratura. • Assicurati, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi. • Non far sapere, fuori dall’ambiente familiare, se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti né dove si trova la centralina dell’allarme Il decalogo, insieme con un opuscolo realizzato dall’Ufficio Prevenzione Generale di Messina, possono essere consultati sul sito www.poliziadistato.it
Fonte: tempostretto.it