Vincenzo Conticelli (catania Corse - Osella PA 30 # 8)Christian Merli su Osella PA 2000 Honda di gruppo E2/B ha vinto la 56^ Monte Erice, prova d’apertura stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il trentino portacolori “Vimotorsport” ha coperto i 5.700 metri del tracciato siciliano rispettivamente in 2’58”32 e 2’57”79, dominando entrambe le gare della competizione organizzata dall’Automobile Club di Trapani, caratterizzata dal meteo incerto ed a tratti, dalla nebbia. Seconda posizione per l’esperto driver di casa, alfiere della “Catania Corse” Vincenzo Conticelli su Osella PA 30 motorizzata Zytek, cui sono mancati però i dati della seconda salita di prove del sabato ed ha accusato un gap rispettivamente di 8”40 e 7”89 dal vertice. Terza piazza per il sempre arrembante pugliese della “Fasano Corse” Francesco Leogrande, privato di un attacco più deciso da un eccessivo sottosterzo della sua Osella FA 30 Zytek, con cui si è comunque imposto in gruppo E2/M, duellando fino alla fine con Conticelli. “L’assetto della nostra PA 2000 si è rivelato azzeccato – ha detto Merli al Traguardo – dopo le prove abbiamo azzardato delle regolazioni poiché le condizioni della seconda manche non ci hanno permesso di testare al meglio la macchina, ma abbiamo indovinato”. “Ci sono mancati i dati della seconda manche di prove – ha dichiarato Vincenzo Conticelli – avremmo potuto migliorare la prestazione, ma Merli era imprendibile”-. “Tutto sommato è andata bene, anche se mi aspettavo di più, ma il sottosterzo ha compromesso gara 1”: sono state le parole di Leogrande.

Christian Merli (Vimotorsport - Osella PA 2000 # 12)

Ha confermato la rivelazione delle manche di prove il driver 26enne trapanese di Buseto Palizzolo Giuseppe Castiglione, piazzatosi a ridosso del podio vincendo la classe 2000 del gruppo E2/M alla sua prima volta sulla monoposto F. Master. Quinta piazza in rimonta e terza di gruppo E2/B per il catanese Domenico Cubeda sulla Osella PA 2000, purtroppo limitato subito dopo il via di gara 1 da una noia al cambio al volante usato per la prima volta. Ha attaccato con tenacia ed esperienza il gruppo CN e lo ha vinto piazzandosi al sesto posto nell’assoluta Rosario Iaquinta, il calabrese della Scuderia Vesuvio sulla Osella PA 21/S EVO per la prima volta con cambio al volante, anche se un assetto più pronto in gara 1 poteva averlo con i dati della mancata 2^ manche prova. E’ bastata gara 1 all’under calabrese della “Jonia Corse” Domenico Scola per portare la sua Osella PA 2000 nella top ten in gara 1 e migliorarsi fino alla 7^ in gara 2, pur senza prove per un problema meccanico, poi risolto prima delle due salite di gara. Ottavo nell’assoluta e secondo in gruppo CN l’under di casa Franccesco Conticelli sulla Osella PA 21/S EVO Honda, rallentato da un “Traverso” in gara 1. Nono e primo nella classe 1600 di gruppo E2/B il potentino Achille Lombardi soddisfatto del feeling con la Radical SR4. Top ten completata da un altro driver di casa Andrea Raiti tornato al volante della Lola F.3000, su cui ha pagato il debito d’allenamento. In gruppo GT si è sempre più acceso il duello tra il padovano di Superchallenge campione in carica Roberto Ragazzi, che al volante della Ferrari 458 ha dovuto contenere un sempre più pressante Ignazio Cannavò, il siracusano della Rubicone Corse, in continua crescita sulla Lamborghini Gallardo. Sul podio anche Rosario Parrino purtroppo rallentato da noie elettroniche sulla Porsche 911 GT3. Piero Nappi ha vinto il gruppo E1 con la Ferrari 550, il gentleman driver partenopeo ha risolto i problemi elettrici, che lo hanno fermato in prova ed ha usato la sua esperienza nelle due gare. Seconda piazza di gruppo per il potentino Carmine Tancredi sulla Ford Escort Cosworth, nonostante qualche noia tecnica in gara 1. Terzo con successo in classe 2000 il locale Daniele Amato con l’Opel Asra GSI, con cui ha preceduto il messinese Salvatore Macrì su Alfa 147. Classe 1600 al sempre bravo calabrese della Jonia Corse Domenico Chirico, che ha vinto pur non avendo disputato le manche di prove per un guasto elettronico sulla sua Peugeot 106 1.6 16V. Il duello tra rallisti si è risolto con un successo a testa nelle due gare ed il risultato assoluto a favore del protagonista partannese del gruppo A Bartolomeo Mistretta che si è adeguato in fretta alla Peugeot 207 super 2000 nei colori CST Sport, con cui ha dominato la categoria e sopravanzato di pochi decimi di secondo il vincitore del gruppo N Mauro Cacioppo il driver trapanese di Alcamo che ha trovato le migliori soluzioni d’assetto per la Mitsubishi EVO X, che in gara 2 è stato rallentato dall’aver raggiunto lo sfortunato Lunardi su Subaru Impreza con una gomma forata. Sempre in gruppo A ottima seconda posizione per il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico che ha immediatamente ritrovato il giusto feeling con la Renault New Clio, precedendo la Peugeot 106 1.6 16V di Gianvito Coppola, migliore di classe 1600. In gruppo N secondo posto ed impresa compiuta dal piemontese Giovanni Regis salito sul podio di gruppo con la Peugeot 106 1.6 16V, con cui è stato protagonista assoluto sin dalle prove, davanti al locale Gaspare Campo su vettura uguale. In gruppo Racing Start esordio con vittoria sulle vetture turbo per il pugliese di Fasano Oronzo Montanaro che ha trovato immediatamente la giusta intesa con la MINI Cooper S curata dalla DP Racing, precedendo il giovane concittadino Ivan Pezzolla, che con la sua MINI ha pagato l’esordio sul tracciato ed un problema elettrico in gara 2. Tra le auto aspirate successo del reatino Antonio Scappa che con la sua Renault Clio ha dovuto difendersi dall’assalto in gara della gemella del pugliese Giovanni Angelini, che alla fine ha ridotto il gap a pochi centesimi. Agonismo, ma anche sportività in gruppo Racing Start: infatti, Pezzolla ha affidato in consegna i propri pneumatici, ora obbligatoriamente punzonati dai commissari tecnici, al team rivale di riferimento fino alla gara successiva, in segno di trasparenza. In gruppo E3, quello riservato alle vetture protagoniste del recente passato, si è imposto Antonino Lo Nigro su Renault 5 GT Turbo. Tra le Auto storiche miglior tempo in assoluto d in 3° Raggruppamento per il campano Francesco Avitabile su BMW 320, secondo Raggruppamento a Roberto Costantino su BMW 2002 e in primo Raggruppamento successo per Gaetano Gioè su Porsche 911. Prossimo appuntamento del tricolore montagna dal 2 al 4 maggio con la 60^ Coppa Nissena.

 Foti Rodrigo

 

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