Ennesima tragedia sulla S.S.106 ad Ardore (Rc): dopo Carmela Lombardo perde la vita un sedicenne. Emanuele a 16 anni, ennesima vittima della s.s.106 nel 2017. Emanuele è la quindicesima vittima sulla s.s.106 nel 2017. La seconda nel comune di ardore dopo carmela lombardo deceduta lo scorso 30 luglio
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto nella serata di ieri sulla S.S.106 nel Comune di Ardore in provincia di Reggio Calabria. Questa volta l’Associazione è particolarmente addolorata: a perdere la vita tragicamente è stata un ragazzo di 16 anni, Emanuele Todarello.
L’incidente sembra sia avvenuto a causa di un contatto avvenuto con un’altra automobile in un tratto di strada statale 106 che attraversa il centro abitato del comune di Ardore Marina dove solo quattro mesi fa perse la vita Carmela Lombardo di 51 anni e dove, afferma l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, continuano a mancare i più elementari standard di sicurezza per gli automobilisti.
Emanuele è la quindicesima vittima della S.S.106 dal primo gennaio del 2017. 5 le vittime nella provincia di Cosenza, 1 in provincia di Crotone, 4 in provincia di Catanzaro e 5 in provincia di Reggio Calabria a dimostrazione del fatto che sulla S.S.106 abbiamo vittime in ogni parte della Calabria.
L’Associazione intende denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.
Lo Stato Assassino – continua il comunicato dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso. Non è più possibile che ancora oggi nel 2017, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Todarello, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo questa giovane vita spezzata sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.