Non manca molto all’inizio della competizione elettorale per il rinnovo dei Consigli Comunali in Calabria che vede al momento, ai nastri di partenza, anche il comune di Bovalino nonostante ancora non sia stato reso noto il verdetto sul lavoro svolto in sei mesi di intensa attività da parte della “commissione d’accesso” nominata dalla Prefettura di Reggio Calabria. Certo l’auspicio della cittadinanza è che si possa democraticamente andare alle urne per eleggere i propri rappresentanti ed avere così un governo cittadino che consenta, finalmente, di poter iniziare un percorso di crescita e sviluppo del territorio scevro da problematiche amministrative che possano condizionare ed inficiare il cammino della nuova governance. Memorabili però dei fatti gravi successi nell’ultima tornata elettorale del 2010 (presunto appoggio esterno alla lista vincitrice capeggiata dall’attuale Sindaco Tommaso Mittiga), ed emersi successivamente nelle intercettazioni telefoniche rese note su tutti i media, la maggior parte dei competitori si guarda bene, in questo delicato periodo pre-elettorale di avventurarsi in chiacchierate telefoniche che abbiano per oggetto le elezioni comunali. Per questo motivo gli incontri per discutere di future alleanze o composizione delle liste, seppur in fase di proliferazione si svolgono essenzialmente alla luce del sole, in locali pubblici o, tutt’al più, in luoghi riservati e al riparo di occhi e soprattutto di orecchie indiscrete. Infatti, nel panorama politico bovalinese, convivono “lupi” di vecchio corso che conoscono a menadito come ci si deve comportare per ottenere i risultati desiderati a discapito di chi sa poco o nulla dell’ingranaggio amministrativo e pertanto, il rischio, è quello di finire sbranati per l’ennesima volta, dunque…attenti al lupo !. La situazione politica e sociale del paese è, al momento, in una fase di stallo permanente; i tentativi di costituire un “patto sociale per la città” (che vedono in prima linea gli esponenti del Cdu e di Nova Bovalino/fratelli d’Italia) non ha ancora trovato, nonostante i tentativi, concreti risultati per configurarsi in un soggetto pienamente affidabile (vuoi per la diversa estrazione politica di provenienza o per la diffidenza di chi ancora non intravede un programma amministrativo chiaro e convincente); con ciò, non si discute però la bontà del progetto, che se andrà avanti con unità d’intenti potrà puntare anche a risultati inaspettati. L’alter ego nello scenario amministrativo è rappresentato in primis dal movimento politico-culturale “Agave” che, forte di una crescita costante acquisita nel corso dell’ultimo anno e attraverso iniziative concrete realizzate con l’apporto diretto dei cittadini (vedasi la raccolta degli oli esausti ed altre iniziative a favore dell’ambiente, del sociale e della viabilità e la realizzazione di un sito internet che interagisce con il cittadino), con l’apporto professionale e l’impegno sociale dei suoi componenti (a tal proposito non è trascurabile, tra l’altro, il fatto che la gran maggioranza di essi non superi i quarant’anni di età) e con un programma amministrativo già “pronto all’uso”, rappresenta sicuramente un valido soggetto da tenere d’occhio in proiezione futura per il governo della città. Altro gruppo di lungo corso (sono circa due anni che lavora in proiezione regionale prima e comunale adesso), nel panorama politico locale è “Nuova Calabria” che, dopo l’annuncio della scelta del candidato a Sindaco (il consigliere Provinciale in carica, Alessandra Polimeno), fatto con una nota diramata dal Presidente dell’Associazione Francesco Perrone, ha spento i fari e naviga a vista. Il lavoro di preparazione tra l’altro, era stato già fatto infatti, sono stati innumerevoli i convegni e gli incontri, anche di notevole spessore sociale organizzati a favore della crescita e dello sviluppo del territorio. Peccato però che in proiezione delle elezioni regionali dello scorso mese di novembre 2014 non abbiano sortito l’effetto sperato. Ai margini di questo quadro, come calati nelle foreste più impervie delle montagne silane, brancolano indisturbati i “soliti lupi della politica locale” che, incuranti della richiesta di innovazione, di trasparenza, di crescita, di sviluppo e di legalità che viene con forza dal popolo, non attendono altro che il momento opportuno per scagliare l’ultimo assalto e sovvertire così i pronostici della vigilia come avvenuto in passato. L’augurio è che stavolta non ci siano “compari” da ringraziare o da “ricompensare”; Bovalino deve tornare ad essere un paese libero che deve intraprendere un cammino serio ed innovativo, possibilmente con l’aiuto dei tanti giovani di valore, per tornare ad occupare il posto che legittimamente gli compete. Quindi bando alle ciance e …attenti al lupo ! (di Pasquale Rosaci)