Roma – Quello che sta accadendo in giunta per le elezioni con il vile tentativo, firmato centrodestra, di modifica ex post del regolamento del Viminale è gravissimo. In spregio ad ogni regola costituzionale e di diritto, con la barbara applicazione della maggioranza numerica il centrodestra intende sovvertire l’esito del voto dello scorso 25 settembre.
Un atto di una gravità inaudita portato avanti dal centrodestra solo per favorire, con norma ad personam, taluni candidati a danno degli elettori però che hanno espresso chiaramente il loro voto attenendosi alle regole diffuse dal ministero degli interni sin dalle elezioni del 2018, ovvero da quando è in vigore il rosatellum.
La nullità del ministero degli interni, fino ad oggi espressa, sul voto indicato in cabina elettorale da un elettore a più liste anche se collegate ha una ragione semplice: evitare il riconoscimento del voto. Evitare che partiti e candidati possano controllare il voto che la nostra costituzione vuole libero e segreto. Il centrodestra intende sovvertire questa regola. Lotteremo per evitarlo. Non si rendono conto, poi, dalla maggioranza che cambiare ex post le regole del gioco avrà conseguenze anche sull’attuale ripartizione dei seggi? Non si può sganciare l’uninominale dal proporzionale.
La legge elettorale lo vieta. Se pensano di guadagnare oggi un seggio in Calabria potrebbero perderlo in un’altra parte d’Italia.