Un’operazione di marketing pubblicitario per il circo OrFei che occupa l’area dell’ex-Gazometro. Commento ironico del capogruppo del Pd Calabrò: “Mi piacerebbe proprio sapere chi ha autorizzato questa geniale trovata”. Tutto sotto controllo. Chi questa mattina ha visto passeggiare per le strade della città un pachiderma “scortato” dalla polizia Municipale, non soffre di allucinazioni. Da qualche giorno, infatti, presso l’area dell’ex-gazometro è stato allestito il circo Orfei che farà tappa a Messina fino a giorno 22, ma è quasi certa la proroga.
Ebbene, oggi uno dei principali protagonisti del mondo circense, il pachiderma, appunto, si è sgranchito un po’ le zampe in centro città proprio per pubblicizzare, in modo decisamente insolito, la presenza della propria “famiglia”. Una vera e propria visione per i tanti bambini che con stupore e divertimento lo hanno osservato cibarsi con la sua lunga proboscide dei rifiuti presenti nei cassonetti o nelle aiuole.
Puntuale arriva l’ironico e pungente commento del capogruppo del Pd Felice Calabrò, che rivolgendosi direttamente al primo cittadino, commenta così la vicenda: Com’è noto le casse del comune di Messina sono vuote, tanto vuote che molti da diverso tempo, oramai, parlano di dissesto finanziario. Sarà certamente per questo motivo, e cioè per far fronte alla crisi economica e, quindi, per individuare nuove entrate, che palazzo Zanca ha deciso di intraprendere nuove e produttive attività.
Da oggi, infatti, i cittadini di Messina hanno appreso che il nostro ente svolge attività di MARKETING PUBBLICITARIO, almeno speriamo con serio ristoro per i propri forzieri alquanto deficitari. Il titolo della campagna promossa dal comune è “La passeggiata dell’elefante”, come un contro altare invernale alla passeggiata dei nostri beneamati Mata e Grifone”.
“Caro sindaco – conclude Caalbrò – mi piacerebbe davvero conoscere il cervello che ha partorito questa trovata; mi piacerebbe sapere in forza di quale autorizzazione il detto evento è stato reso possibile; mi piacerebbe sapere, come, in una città in cui vi è carenza di vigili urbani – vedi accertamenti tarsu e cosap – da destinare a servizi essenziali, ci si possa dedicare alla scorta di un elefante; mi piacerebbe sapere cosa ed, eventualmente, quanto questo servizio ha prodotto”. (EDP)