“La Regione Calabria è impegnata da tempo nella diffusione di una corretta educazione alimentare tra gli alunni delle scuole calabresi. Diversi progetti, infatti, sono in corso nelle scuole della regione finalizzati ad infondere nei bambini, nei ragazzi e negli adolescenti, ed alle rispettive famiglie, i principi di una sana e corretta educazione alimentare”.
Lo ha detto il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera intervenendo a Mammola ad un convegno dedicato al tema dell’educazione alimentare, voluto dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di marina di gioiosa Jonica – Mammola”, prof.ssa Maddalena Laganà e dalla dr.ssa Lorena Bruzzese, Presidente del Centro educativo “Il Girotondo”. Sono, inoltre, intervenuti, la Dr.ssa Silvana Calautti, esperta di scienze motorie, il Sindaco di Mammola, arch. Antonio Longo, la dr.ssa Rita Gallizzi, specialista in pediatria, la dr.ssa Elisa Lazzarino, responsabile ANDID – Associazione Nazionale Dietisti Italiani e la dr.ssa Patrizia Rubino, dietista.
L’on. Giovanni Nucera ha evidenziato il ruolo estremamente importante della scuola in un settore, come quello dell’alimentazione “che implica, se non adeguatamente seguito e indirizzato – ha affermato – conseguenze di tipo sanitario e sociale. E’ un atto di prevenzione, quindi – ha aggiunto Nucera – che si è soffermato sulle esperienze condotte a livello regionale in molte scuole della Calabria. Iniziative che hanno contribuito a diffondere tra le nuove generazioni il concetto vincente del mangiare variando nella scelta dei prodotti. E La Calabria – ha aggiunto il Segretario Questore del Consiglio regionale ha un punto di riferimento certo nella sua cultura e nella sua tradizione, con quella che è definita, anche per il resto d’Italia, la cosidetta ‘dieta mediterranea” che è strettamente collegata con lo stile alimentare che scaturisce dalle nostre radici culturali, ed è dimostrato, rappresenta il regime alimentare più corretto per la salute di giovani e adulti”.
Tra gli altri interventi che sono seguiti, la responsabile ANDID Elisa Lazzarino ha illustrato i risultati di una indagine sulle abitudini alimentari nel comprensorio di Mammola, dalla quale è scaturita la diffusa buona abitudine della variabilità dei cibi assunti, “dimostrata – ha spiegato – dallo scarso numero di bambini tra i 4 ed i 12 in sovrappeso o obesi, presenti sul territorio”.
Altro aspetto trattato nel corso del convegno è stata l’attenzione istituzionale sul problema della cattiva alimentazione cresciuta in questi ultimi anni anche in Calabria, grazie ad iniziative di Associazioni ed istituzioni scolastiche e regionali, “che sono state la base – ha affermato la pediatra Rita Gallizzi – per la nascita di un sistema di vigilanza, di divulgazione e collaborazione istituzionale tra scuole e strutture sanitarie rivolto agli studenti ed alle loro famiglie che ha consentito di porre la Calabria tra le regioni più impegnate ed attive in questo settore”.