Università delle Generazioni all’appuntamento annuale del Primo Maggio. Ecco i 12 premiati “Giganti della Calabria” per l’anno 2019. E all’avv. Francesco Tassone di Vibo V. il Premio “Una vita per la Cultura”.
Sono ormai dieci anni che l’Università delle Generazioni (associazione culturale del 1993) assegna il Premio “Giganti della Calabria” a persone, personaggi e personalità che sono prevalentemente lavoratori instancabili e ad oltranza nonostante l’età (veri e propri “stakanovisti”) e finora, nel corso della loro vita, hanno dato tanto onorea sé stessi, alle proprie famiglie e al popolo calabrese, operando dentro e fuori i confini della nostra regione. Per il 2019, i premiati “Giganti della Calabria” sono i seguenti dodici (qui elencati in ordine alfabetico). In più c’è il Premio “Una Vita per la Cultura” assegnato al novantatreenne scrittore, editore, politico, avvocato Francesco Tassone di Vibo Valentia.
1 – BALLETTA Giovanni è nato a Catanzaro 28 marzo 1950 e attualmente vive a Copanello di Stalettì (CZ). Ha proposto una visione nuova della Calabria per i secoli antecedenti alla Magna Grecia con il libro “La Calabria nel suo periodo eccelso” riedito come “Calabria Mater Italiae” con l’aggiunta di un interessante studio-teoria sul CIM (Centro Ippico Mediterraneo) e di un ripensare il patrimonio boschivo regionale che durante la Prima Italia apparteneva al popolo ma poi (nel 202 a.C.) è stato demanializzato dai Romani ed è rimato tale fino ad oggi per il solo ed unico beneficio statale, estromettendo quasi del tutto la popolazione locale.
2 – CODISPOTI Pino è nato a Catanzaro 03 maggio 1964 ma vive a Castellammare di Stabia (NA). Ha fatto della fotografia amatoriale ed artistica la sua più grande passione e ragione di vita. Con i cataloghi delle sue prestigiose mostre e con il sito web www.codispoti.eu offre al pubblico una parte delle sue tante realizzazioni tematiche, scelte tra oltre 50 mila scatti realizzati in àmbito mediterraneo. E’ da considerarsi uno dei più importanti e migliori fotoreporter italiani non-professionisti.
3 – CONGIUSTI’ Bruno vive a San Nicola da Crissa (VV) dove è nato il 20 giugno 1949. E’ stato per decenni, a livello regionale, un importante sindacalista della CGIL. Nel 1995 ha fondato la rivista quadrimestrale “La Barcunata” che cura personalmente pure per tenere i legami con i concittadini emigrati. E’ coautore del libro “Fella il bosco che parla”. Ha cofondato e dirige il primo MAB Sindacale italiano (Museo Archivio Biblioteca) e sta per costituire l’associazione culturale dei “Paesi Balcone”.
4 – CIRCOSTA Nazareno è nato a Pietracupa di Guardavalle (CZ) il 10 febbraio 1948 e vive in una contrada di Santa Caterina dello Jonio. E’ maestro naturalista per vocazione e per insegnamenti aviti. Conosce il territorio jonico (montano, collinare e marino) della Riviera degli Angeli come pochi. Adotta le coltivazioni biologiche, tra cui l’apicoltura, ed è ricercatore e docente volontario di erbe selvatiche commestibili, nonché di orchidee di campo, su cui sta organizzando un convegno nazionale in collaborazione con l’associazione veneta GIROS.
5 – EPIFANI Andrea (17 febbraio 1937) e PIROSO Caterina (24 dicembre 1938) sono coniugi di Badolato (CZ). Costoro sono il simbolo della generazione che ha sofferto la seconda guerra mondiale, che è emigrata all’estero per molti anni e che poi, tornata al paese natìo, è stata promotrice di iniziative produttive e socio-culturali (pure innovative) che hanno arricchito e riqualificato il territorio, continuando ancora a lavorare ad oltranza anche in agricoltura.
6 – FEMIA Antonio è nato a Badolato borgo il 26 giugno 1947 ma vive a Firenze. E’ l’emblema della generazione che ha contribuito attivamente a fare i grandi movimenti della contestazione del 1968 e degli anni seguenti, dimostrando nella pratica quotidiana i valori di quelle lotte che hanno migliorato il mondo, nonostante tutto. Il suo motto resta sempre quello di “Servire il popolo”. Da maratoneta vince quasi tutte le gare di categoria ed è grande esempio di tenacia e di disciplina umana e sportiva per i giovani.
7- LANCIANO Raffaele è nato a Badolato borgo il 13 luglio 1946 e vive in Badolato Marina (CZ). E’ stato fin dal 1966 il primo tecnico radio-tv ed elettrodomestici di tutta la naturale interzona di Badolato (cioè i paesi di Guardavalle, Santa Caterina dello Jonio, Isca sullo Jonio) contribuendo così, pure con la diffusione capillare dei nuovi prodotti della civiltà industriale, a migliorare la qualità della vita delle persone e delle famiglie. Da alcuni decenni, con una fornita edicola, offre pure un presidio permanente e qualificato non soltanto per il diritto all’informazione quotidiana e periodica ma anche alle multimedialità socio-culturali.
8 – MUNGO Giuseppe (nato a Squillace CZ il 17 gennaio 1947) è emigrato con la famiglia all’età di tre anni, prima nelle zone minerarie della Sardegna e poi verso le fabbriche della Francia, dove ha svolto pure attività sindacale. Ha scritto il libro “Hanno fatto di noi dei migranti” che porta in giro per il mondo, nelle scuole e nelle comunità di emigrati di varia provenienza e cultura. Ha una brava famiglia che rispecchia l’Unione Europea nella provenienza dei componenti. Viaggia molto per il mondo e torna almeno una volta all’anno in Calabria e si ritiene malato di inguaribile “calabresìte acuta”.
9 – PASSARELLA Roberto è nato a Cosenza il 18 dicembre 1946 ma vive a Campobasso. Da oltre 50 anni è leader nella sana aggregazione sociale. Infatti, vinto da giovanissimo un concorso come macchinista delle Ferrovie dello Stato, in qualsiasi città abbia vissuto, ha cercato sempre di fare volontariato a favore di colleghi, di famiglie, di giovani e di bambini nelle attività sportive e ludiche, contribuendo (a livelli locali, regionali ed anche nazionali) al miglioramento della qualità della vita di intere generazioni, pure con viaggi internazionali ed intercontinentali organizzati a prezzi accessibili e popolari, specialmente come presidente di Capit Molise.
10 – RUBBETTINO è un gruppo inter-industriale con base in Soveria Mannelli (CZ). Da una piccola tipografia, fondata nel 1972 da papà Rosario, adesso, grazie ai figli Florindo e Marco, ai loro familiari e a tutte le maestranze, le industrie grafiche-editoriali Rubbettino sono conosciute e apprezzate a livelli internazionali e fanno onore non soltanto alla Calabria ma a tutta la cultura italiana ed europea, pure con altre iniziative promozionali, industriali, universitarie e sociali di particolare prestigio e grande spessore.
11 – TASSONE Rocco Giuseppe è nato a Candidoni (RC) il 12 gennaio 1961 ma vive nella vicina Gioia Tauro dove è docente in una scuola superiore. Per iniziativa e richiesta dei suoi allievi, è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi nel 2003. Ha scritto e pubblicato decine e decine di libri ed è molto attivo nel sociale, pure attraverso la “Università Ponti con la Società per il tempo libero e la socializzazione” da lui fondata nel 2009 e diretta. Ha ottenuto innumerevoli premi e prestigiosi riconoscimenti anche all’estero.
12 – ZELESCO Giusy, figlia di un esule istriano e di una calabrese, è nata il 21 giugno 1967 a Devonport nell’Isola di Tasmania, in Australia, ma dall’età di 17 anni vive in provincia di Cosenza. Dotata di un altissimo senso dell’onestà, della dignità e della giustizia, da 21 anni è alla testa di migliaia e migliaia di lavoratori precari calabresi mai stabilizzati dagli enti pubblici per i quali prestano servizio. In tale lotta non si risparmia né come tempo, né come energie, né come salute. E’ presidente del Comitato Precari Storici Calabresi. Ed il premio viene assegnato pure a costoro, veri “giganti” di pazienza e di dignità, come esempio di tutti quelli che lottano per il diritto-dovere al lavoro e per il rispetto sociale anche delle loro famiglie, in particolare per il futuro dei loro figli.
Infine, il Premio “Una vita per la cultura” per il 2019 è stato assegnato all’avvocato, scrittore ed editore Francesco Tassone, nato a Spadola il 14 ottobre 1926 e da decenni residente a Vibo Valentia dove ha fondato e dirige fin dal 1968 i “Quaderni Calabresi” e dal 1971 pure la casa editrice “Quale Cultura”, mentre come politico è stato, sempre nel 1971, tra i fondatori del “Movimento Meridionale” e poi di “MO ! Unione Mediterranea” il 24 novembre 2012.
onorato per il prestigioso riconoscimento alla mia opera poetica e umana, grazie al dott Domenico Lanciano e all’associazione Università delle Generazioni di Agnone