Oltre 15 chili di eroina, 1 chilo e 200 grammi di cocaina e svariate armi e munizioni, sono stati trovati dalla Squadra mobile di Messina in una spiaggia del Villaggio Acqualadroni.
Il materiale, sequestrato dalla polizia, era nascosto sotto mezzo metro di sabbia, dentro un bidone per la conservazione delle olive in salamoia.
Gli investigatori sono arrivati all’ingente ritrovamento attraverso alcuni indizi e deduzioni: avevano notato, infatti, durante precedenti sequestri di droga, la presenza di sabbia all’interno delle buste con cui lo stupefacente era confezionato ed erano venuti a conoscenza del fatto che uno degli indagati fosse proprietario di una casa al mare.
Altro particolare importante è emerso dopo l’esame degli involucri in cui erano conservate le armi: le buste in cellophane recavano infatti la stessa dicitura “magic vac” di quelle, contenenti anch’esse armi, sequestrate nel rione di Mangialupi il 14 gennaio scorso. Tale circostanza ha indotto gli investigatori della Mobile a ipotizzare che la droga e le armi appartenessero all’omonimo clan, sul quale si sono poi indirizzate le indagini.
Sulla spiaggia è stato ritrovato anche un trattore, utilizzato probabilmente per spostare la sabbia.