Pubblichiamo una lettera pervenutaci da un utente con preghiera di metterla in rete: <<Perché raccogliere le firme e bloccare (eventualmente) il trasferimento di Don Roberto se a quanto pare è una decisione presa già nel dicembre 2013? Don Roberto quando comunica la notizia ai fedeli parla di scelta e non di imposizione. Certo, per la chiesa ogni parroco deve essere trasferito presso altra parrocchia ogni 9 anni, ma il nostro parroco è qui a dire Messa, a dare conforto e parole di sostegno dal lontano 1996, era un ragazzo quando è arrivato. Ha, inoltre, evidenziato che ormai per gli impegni intrapresi con la Caritas non riesce nemmeno a pranzare ad orari decenti. E poi, mi sembra di aver sentito dire in giro che lui stesso ha avvisato i fedeli presenti in Chiesa a non raccogliere firme. Se ciò è vero non ritengo sia giusto andare contro la sua volontà. Se è una sua scelta dovremmo essere contenti per l’incarico o gli incarichi che andrà a ricoprire e poi, sono convinto, che Don Roberto sarà sempre vicino alla Comunità guardavallese. In bocca al lupo Don Roberto e che il Signore sia con te. >> (G.L.)