1213Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso stamani da Domenico Giampà: <<Le precipitazioni che nei giorni scorsi hanno colpito pesantemente la provincia di Catanzaro hanno provocato l’ennesima ferita al nostro territorio. Cittadini, lavoratori, aziende, stanno pagando i danni e i disagi che la natura è riuscita ad infliggere in molti comuni. Fermo restando la vicinanza di tutto il partito provinciale e dei suoi dirigenti, ai cittadini che toccano con mano quanto è accaduto, va sottolineato senza scendere sul piano della sterile polemica che, l’acqua ha fatto emergere quali e quante siano le responsabilità di chi governa e ha governato la provincia e la regione Calabria. Infatti, vaste aree della città di Catanzaro rimangono da tre giorni senza acqua a causa delle frane e degli smottamenti hanno causato distrutto parte della rete idrica regionale; l’endemica emergenza rifiuti ha fatto si che si alzasse pericolosamente il livello della catastrofe. Le tonnellate di sacchetti di immondizia che puntualmente rappresentano gli arredi urbani di molti comuni sono stati trascinati via dalle acque e si sono sparsi nel territorio, inquinando campagne, spiagge, torrenti, gli stessi sono hanno contribuito ad intasare le vie di scolo, creando tappi artificiali in molte situazioni hanno prodotto gli allagamenti che abbiamo visto nelle aree pianeggianti con particolare riferimento alla città di Catanzaro.

Il danno ambientale assume proporzioni consistenti. Inoltre, i disagi alla viabilità non si sono limitati agli allagamenti, numerosi tratti di strada distrutti e interrotti testimoniano l’assenza di efficienti azioni di contenimento idrogeologico del territorio; è la mala-politica che governano provincia e regione conferma ancora una volta il proprio fallimento facendo pagare con gli interessi il prezzo ai calabresi. Basta guardare le strade provinciali SP25 o il ponte sommerso dalla furia del torrente nei pressi di Uria.

Restando vicino a coloro che si trovano in condizioni di disagio e che dovranno fronteggiare per molti mesi tali situazione, mi chiedo come mai dopo anni di ferite che lacerano il nostro territorio non sia maturata una vera coscienza ambientale, capace di programmare efficaci azioni di tutela del territorio. I fondi pubblici che zelanti amministratori sono capaci di spendere, vengono dispersi nel garantire interventi tampone e sono potrebbero invece esse utilizzati in azioni di tutela del territorio. Avevamo già da tempo avviato una discussione all’interno del partito sulla tutela delle aree interne, e questo ci esorta a portare con maggiore forza la tematica sull’intero dibattito politico regionale e provinciale. Ribadendo la vicinanza a coloro che vivono e vivranno i disagi per molti mesi, ci impegneremo come Partito Democratico ad avviare una concreta azione di confronto programmatorio sul tema del dissesto idrogeologico.>>

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