VIDEO – Quest’oggi parliamo di Domenico Geracitano, poliziotto che ha ricevuto il “Premio 12 Torri” per l’anno 2014, premio istituito dall’Associazione “MaryWebEventy”. La battaglia di Domenico Geracitano contro il cyberbullismo sbarca anche su Italia 1 e in particolare su «Mag» di Studio Aperto. E’ successo lo scorso 9 settembre. Il servizio dell’emittente Mediaset è stato dedicato proprio a questo delicatissimo tema e il poliziotto (ex atleta) originario di Guardavalle (Cz) che da anni porta avanti il progetto «Diario per una vita migliore» ha fornito alcuni spunti di riflessione, consigli per i genitori e per i figli. Tutto senza saccenza, con la dose di modestia che da sempre contraddistingue l’attività di Geracitano, sviluppatasi attraverso studi, ma anche incontrando un’infinità di bambini e adolescenti. Nel servizio andato in onda su «Mag» esordisce chiarendo innanzitutto che «questi ragazzi entrano all’interno del mondo virtuale quasi sempre senza che questo mondo virtuale venga ad essere spiegato loro». E, questo è noto a chiunque, l’ingresso nel mondo virtuale oggi si verifica in un’età che tende ad abbassarsi sempre più.
Elemento fondamentale in questa accelerazione è quasi sempre il regalo del telefono d’ultima generazione. «Più che regalare uno smartphone – spiega Geracitano nell’intervista – oggi bisogna regalare le competenze all’uso di questo smartphone. Credo che sia importante, per noi adulti conoscere prima dei nostri figli il mondo virtuale». E c’è un concetto da cui per l’autore di «Amici di Evaristo» e «Amici virtuali» non si può prescindere, quello di regole. Vanno rispettate perchè il conto può essere anche pesantissimo. Specialmente quando si finisce col fare diventare normalità un elemento devastante nella realtà virtuale che può far danni reali: l’indifferenza. Geracitano in merito, anche su «Mag» spiega senza mezzi termini che «L’indifferenza è il primo gesto di illegalità. Lo spettatore oggi ha un ruolo importante: prevenire che la vittima venga ad essere presa in giro e fare in modo che il bullo venga recuperato».
Gli amici virtuali: di Domenico Geracitano – collaborazione Simona Pilato – Jessica Tinini – Davide Costa
Questo libro vuole essere un manuale e una guida per aiutare i ragazzi ma anche gli adulti a conoscere un po’ di più il mondo virtuale. Oggigiorno ci si trova di fronte ad un gap generazionale, ossia ad un buco, una salto tra due generazioni. La nuova generazione ossia la vostra di voi ragazzi è molto preparata e competente rispetto all’uso di internet e dei nuovi mezzi di comunicazione. È aggiornata rispetto alle ultime novità e sembra essere molto veloce ad apprenderne il funzionamento. Mentre la generazione degli adulti è meno competente. È un po’ più restia a comprendere come funziona internet e i mezzi di comunicazione, non conosce il loro funzionamento e di conseguenza non riesce ad interagire con il mondo dei giovani. Di fronte a questa situazione questo libro, cerca di riempire questo vuoto, cercando di far comprendere agli adulti quanto sia importante riuscire a conoscere il mondo virtuale anche solo per parlare con i ragazzi e aiutarli mentre navigano in internet e utilizzano tali tecnologie, e per far comprendere ai ragazzi che internet non è solo tutto “rose e fiori”, tutto positivo ma ci sono anche delle insidie che devono essere conosciute per riuscire a navigare nel migliore dei modi ma in sicurezza. Questo è un libro che vuole far riflettere. Non ha la pretesa di dire che ciò che c’è scritto è verità assoluta, ma vuole essere uno spunto di riflessione tra ragazzi adulti ,insegnanti genitori educatori. Il libro presenta diverse storie che raccontano alcuni rischi che si possono trovare nel mondo virtuale e che forse anche voi avete incontrato. Non si concentra solo sul cyberbullismo ossia sul bullismo online e messo in atto con i nuovi media, ma tratta anche di chi cerca di far qualcosa di speciale con internet, del furto di identità e dello spotted. Sappiamo che di temi legati al mondo virtuali sono infiniti e che ci vorrebbe un libro di mille e più pagine e forse non sarebbe ancora abbastanza. Speriamo che questo libro sia un inizio per farvi riflettere e per comunicarci le vostre impressioni, idee. È importante confrontarsi su questo tema e che se ne parli perché è attraverso il discorso tra tutti noi che possiamo migliorare il mondo virtuale e cercare di limitarne gli aspetti negativi che saranno sempre presenti.