Fra i due litiganti, il terzo piange. E’ proprio quello che ci sembra stia accadendo in relazione alla querelle tra Soakro e Sorical, dove a farne le spese, sono sicuramente gli utenti.
Un contenzioso economico pendente da tempo tra le due società, sembrava essere stato risolto grazie all’intervento conciliatore del Prefetto qualche mese fa, in un pagamento rateizzato da parte di Soakro. Ambienti Sorical rivelano però, che la società che gestisce le acque Crotonesi, abbia disatteso il pagamento della prima rata, provocando quindi la reazione da parte di Sorical.
In città, specie nelle zone periferiche (tufolo, farina) sono state registrate interruzioni del servizio, mentre riduzioni della portata sono state registrate un po’ dappertutto.
Come è possibile che nelle case dei crotonesi possa mancare un bene primario come l’acqua, specie in un periodo dell’anno in cui ve n’è un maggior consumo? Utenti che pagano regolarmente le bollette si vedano quindi negati l’oggetto posto a fondamento del rapporto contrattuale.
Riteniamo che ci debba essere un fermo intervento da parte delle istituzioni tutte, volte a richiamare il comportamento di Sorical, che seppur volto a tutelare i propri interessi, fattivamente pone in crisi la popolazione. In secondo piano, consideriamo necessaria una valutazione dell’ente crotonese, che col passar del tempo, almeno sotto il profilo amministrativo, sembrerebbe dimostrare una netta incapacità gestionale.
Nel contempo il nostro ufficio legale sta valutando azioni volte al recupero di quelle somme che, a questo punto, illecitamente sono richieste da Soakro a titolo di pagamento per una prestazione che non è sempre erogata.