La II circoscrizione denuncia una situazione allarmante e sollecita una conferenza dei servizi tra le due Istituzioni Nella “guerra” di competenze tra Comune e Iacp in merito alla manutenzione all’interno delle aree in cui sorgono le case popolari di S. Lucia sopra Contesse gli unici a pagare sembrano essere i cittadini. In loro difesa scendono in campo i rappresentati della II circoscrizione, i quali tornano a segnalare «che le aree esterne di pertinenza e gli impianti di pubblica illuminazione delle palazzine I.A.C.P. di S. Lucia sopra Contesse versano in condizioni di assoluto degrado ed abbandono dovute alla totale mancanza di manutenzione». In un documento, peraltro l’ennesimo sull’argomento, approvato all’unanimità dal Consiglio della 2^ Circoscrizione nella seduta del 12 aprile scorso ed inviato al sindaco Buzzanca, all’assessore al patrimonio Mondello, all’assessore alle manutenzioni Isgrò e al commissario straordinario dell’Iacp Laface, il presidente del II quartiere Giovanni Di Blasi descrive una situazione allarmante: «intere zone, da tempo, completamente al buio, fili elettrici scoperti, pali della pubblica illuminazione pericolanti o addirittura caduti ed oramai dimenticati, aree a verde prive, da anni, della prevista scerbatura, alberi i cui rami, mai potati, arrivano fino alle finestre delle abitazioni, condotte fognarie e di raccolta acque bianche vetuste e non più funzionanti a dovere». Di Blasi ritiene «vergognoso dover constatare l’impossibilità di poter intervenire in tali aree anche solo per sostituire una lampada fulminata o per eseguire una semplice pulizia e scerbatura delle aree a verde a causa del continuo rimpallo di responsabilità sulla competenza d’intervento» ed invita quindi l’Amministrazione Comunale e l’I.A.C.P. a proseguire «quell’iter che, circa tre anni fa, aveva portato al passaggio di competenze formale della manutenzione delle urbanizzazioni primarie e secondarie delle aree delle palazzine I.A.C.P dalla n. 1 alla n. 10 a S. Lucia sopra Contesse». A tal fine, secondo la II circoscrizione diventa indispensabile «un confronto definitivo tra i due soggetti istituzionali in modo che si operi formalmente il passaggio di competenze, così come, peraltro, prevede la legge su aree a verde, strade, marciapiedi ed impianti di pubblica illuminazione esterni alle palazzine I.A.C.P.». «In considerazione di quanto esposto – conclude il documento – comprendendo e raccogliendo l’esasperazione dei residenti delle palazzine I.A.C.P. di S. Lucia sopra Contesse che, giornalmente, manifestano il loro disappunto e denunciano la grave situazione di degrado esistente, si chiede ai soggetti in indirizzo di volersi attivare per la convocazione di una nuova conferenza di servizi tra i responsabili dei settori competenti per giungere alla soluzione finale di tale conflittualità di competenze e ridare, in tal modo, decoro all’intera zona interessata e giusta dignità ai cittadini che vi risiedono».
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