Di seguito la nota stampa relativa alla diffida pervenuta al sindaco Papaleo da parte della Consigliera Regionale di Parità: <<La Consigliera Regionale di Parità Maria Stella Ciarletta ha diffidato il Sindaco Giuseppe Papaleo a riequilibrare la composizione di genere nella Giunta Comunale.
Un esito scontato, dato che, con un atto di arroganza politica, il Sindaco aveva nominato una sola donna in Giunta, senza tenere in conto le disposizioni di legge che prevedono la presenza di due donne nell’esecutivo comunale.
Poiché era evidente che la composizione della Giunta comunale non rispettava le norme di legge, avevamo presentato al Sindaco un’interrogazione scritta, in cui chiedevamo quali fossero le ragioni oggettive che lo avevano indotto a comporre una Giunta con una sola donna.
Per tutta risposta, il Sindaco ha replicato che quello era il suo modo di interpretare la legge e che sarebbe tornato sui suoi passi quando ci sarebbe stato un atto che a ciò lo obbligasse. In un successivo comunicato stampa, il gruppo di maggioranza ha precisato che il Sindaco aveva cercato in tutti i modi di adempiere alla normativa, ma non era riuscito a trovare una donna che fosse disposta a ricoprire il ruolo di assessore. Strano, visto che le due donne presenti in Consiglio Comunale hanno ricevuto delle deleghe da semplici consigliere.
In ogni caso, come ribadisce la Consigliera Regionale di Parità, il Sindaco deve svolgere un’attività istruttoria che accerti la disponibilità a ricoprire la funzione di assessore da parte di persone di entrambi i generi e tale attività deve rivolgersi anche all’esterno del Consiglio comunale.
È evidente che la scelta degli assessori da parte del Sindaco è stata fatta con lo scopo di mantenere i precari equilibri della “molto eterogenea maggioranza” che lo sostiene e ciò lo ha costretto a non rispettare le norme sulle quote rosa.
Nessuna teoria o tesi accusatoria da parte nostra, dunque, come ha affermato il gruppo di maggioranza, ma solo la richiesta di rispettare la legge. Una pessima partenza per un Sindaco che, in campagna elettorale, parlava in continuazione di partecipazione, trasparenza e “maggiore legalità” nelle scelte politico-amministrative.
È auspicabile che al più presto il Sindaco tenga conto della diffida e annulli le nomine degli assessori, ripristinando le condizioni di garanzia previste dalla legge. Il Gruppo Consiliare “Per il Futuro Davoli”>>
Di seguito la”Diffida della Consigliera Regionale di Parità”