«Un gruppo di persone indipendenti che hanno a cuore le sorti di S. Andrea e intendono dare un forte contributo alla gestione della cosa pubblica del nostro paese». È il messaggio lanciato da Gerardo Frustaci, candidato sindaco per il gruppo civico “Raggio di Sole”, nel corso della presentazione della lista dei candidati. «È un gruppo ben assortito, che può dare un contributo di freschezza, motivato da un forte richiamo alla responsabilità e all’impegno». Cambiamento e discontinuità col passato sono i tratti che Frustaci ha detto caratterizzanti della lista “Raggio di Sole”. «È un programma di ampio respiro – ha spiegato – che travalica la durata del mandato. Non un libro dei sogni – ha sottolineato – ma linee di indirizzo per un’attività amministrativa vicina ai problemi della gente». Quello ideato è una sorta di decalogo che parte dalla cultura, con la riscoperta dell’identità storica e la valorizzazione dei punti di forza artistici presenti sul territorio. Il funzionamento della macchina amministrativa ha uno spazio importante nel progetto di Frustaci, collegato alla trasparenza amministrativa, con la pubblicazione sul web delle delibere, e con un potenziamento della delegazione comunale. Anche l’apertura al comprensorio è un aspetto messo in evidenza da Frustaci, «in particolare all’Unione dei Comuni del Versante Jonico». Urbanistica, edilizia e ambiente sono facce di una medaglia che secondo il candidato di “Raggio di Sole” dovranno far «decollare l’intero territorio comunale nel pieno rispetto della natura». Un tassello che s’inserisce nel capitolo della tutela del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico «cercando di evitare l’abbandono delle campagne, incentivandone la coltivazione». Sulle opere pubbliche, invece, si pensa a dotare il Comune di organici piani di intervento che riguardino, tra le altre cose, la viabilità tra borgo e Marina e nelle zone periferiche. Un occhio anche alla caserma dei carabinieri, «in considerazione dell’inagibilità di quella del Paese, utilizzando il fabbricato dell’ex Istituto Professionale».(f.r.)
Gazzetta del Sud