In accordo con la casa editrice SEM Società Editrice Milanese e con autore Paolo Valentino, la presentazione del suo libro “Ritratto di famiglia con errore” che doveva essere oggi alle Le Stanze è stato rimandato per avverse condizioni meteo.
Ci scusiamo e daremo nuovo annuncio con data nei prossimi giorni.
Paolo Valentino, stimato ghost writer, dopo Il metodo Catfulness. La felicità insegnata da un gatto (edito da Libri Mondadori), fa il salto di qualità e si misura riuscendoci con il suo primo romanzo edito da SEM dal titolo Ritratto di famiglia con errore.
A metà tra il noir e il romanzo di formazione, Ritratto di famiglia con errore è una favola nera nelle cui pagine si mescolano tutto il sogno, la leggerezza e la crudeltà dell’infanzia. Perché un mistero, quando viene risolto, è come se lo uccidessi, o almeno non è più un mistero. E quel mistero, adesso, sarei stato proprio io a farlo fuori.
C’è quasi sempre un errore nel ritratto che da bambini ci si fa della propria famiglia. Solitamente lo si realizza una volta cresciuti, ma Milo – per tutti Mio – lo scopre a undici anni. È un pomeriggio di ottobre del 1991 quando, tornando a casa, si accorge che il fratellino Nicholas, balbuziente e con la passione delle sedute spiritiche, è uscito di casa da solo. Lo si comincia a cercare in giardino, nei paraggi, ma di lui nessuna traccia. Mentre la polizia avvia le indagini e il paese, sconvolto, si riempie di volantini col suo volto, Mio prende una decisione: sarà lui stesso a trovare il fratellino. Lo ha rapito il meccanico, che ha visto in atteggiamenti inequivocabili con un diciassettenne, oppure le misteriose signore Addams, due donne che vivono in solitudine e su cui si sono ricamate leggende raccapriccianti? In questa sua ricerca, però, Mio si renderà conto che nella sua stessa famiglia c’è un terribile segreto, pronto a riemergere dal buio in cui era stato accuratamente celato.