carabinieri 42I Carabinieri hanno tratto in arresto D.C., classe 94, pregiudicato ed avvisato orale, per estorsione aggravata e continuata nei confronti di una anziano 58enne di Crotone.

A metà marzo presso la locale Stazione Carabinieri si è presentato un minuto signore, il quale chiedeva di poter parlare con il Comandante di Stazione: qui esponeva un problema che lo assillava ed angustiava da tempo, ovvero un ragazzo, figlio di un suo conoscente, da mesi lo stava annientando psicologicamente tra richieste di denaro, raggiri, ricatti, violenze fisiche e mentali.

Ad inizio settembre del 2015 infatti il giovane, approfittando della bontà e della semplicità del vecchietto, riusciva a farsi prestare la sua macchina, la quale sarebbe di fatto poi sparita per sempre: con la scusa di aver avuto un problema meccanico, il giovane riferiva di aver lasciato la macchina fuori regione, cominciando così a chiedere somme di denaro per il disguido procuratogli dall’inconveniente: fatto sta che a partire da questa circostanza avevano inizio una sequela di scuse, proposte, pretese indebite, ora utilizzando le buone, prospettando non meglio specificati facili guadagni con improbabili “affari”, ora utilizzando la violenza, con strattoni, minacce, esibizioni di pistole con le quali “ avrebbe aperto aperto la testa” se la vittima fosse andata dai Carabinieri.

Invece il vecchietto si è fatto forza, e dai Carabinieri ci è andato davvero, pur se tra paure e tentennamenti: qui, grazie all’opera di vicinanza e disponibilità del Comandante di Stazione, Maresciallo Ordinario Nazzareno Leonardis, l’anziano è riuscito a raccontare tutto ciò che era successo negli ultimi mesi: il giovane infatti a far data dalla circostanza della macchina prestata ha cominciato a pretendere senza alcun motivo somme di denaro consistenti in varie centinaia di euro, una cifra che l’anziano signore, titolare di una semplice pensione sociale non poteva certo permettersi. Il giovane per cercare di spillare più soldi possibili, ha spesso nelle ultime settimane prelevato fisicamente l’anziano malcapitato e portato con la forza presso i postamat per per far ritirare i soldi, come pure, allorché lo stesso malcapitato fingeva di aver perso il bancomat, veniva costretto con la forza a recarsi ad effettuare la denuncia presso i posti di polizia, per poi tornare presso gli uffici postali a richiedere un duplicato e riprendere i tentativi indebiti di prelevamento; tentativi perché sul conto corrente dell’anziano, marito e padre di diversi figli, vi erano quasi sempre solo pochi euro.

Addirittura una sera l’anziano signore veniva prelevato di forza da casa sua e portato in un casolare dove si trovava anche una prostituta: qui , una volta denudato sotto minaccia, il signore veniva costretto ad avvicinarsi alla prostituta, anch’ella discinta e fotografato dal suo aguzzino. Un istante dopo, come prevedibile, sono partite le minacce di mostrare le foto alla famiglia se non avesse consegnato in toto la pensione riscossa ad inizio aprile.

I Carabinieri nel frattempo, avevano svolto accertamenti, effettuato pedinamenti discreti e notiziato l’Autorità Giudiziaria: il giorno della riscossione della pensione, un nutrito dispositivo di personale in borghese della Stazione e nel Nucleo Operativo ha tenuto costantemente sott’occhio i due soggetti, l’estortore e la vittima, che ciondolavano da un Ufficio Postale all’altro, non mancando di effettuare un’ennesima falsa denuncia di smarrimento del tesserino bancomat, affinché il nuovo modello potesse detenerlo esclusivamente il giovane estortore. Verso ora di pranzo, il vecchietto è riuscito dopo ore di interminabile fila, la propria pensione : a questo punto il giovane ha “ trascinato” il vecchietto dentro ad un portone nelle vicinanze del Comune e qui, immaginando di non essere visto si faceva consegnare il denaro. Purtroppo per lui, vi erano dei militari appostati proprio di fronte al portone che riuscivano a vedere in maniera distinta la consegna dei soldi, per cui una volta che il giovane ha poi liquidato il vecchietto e si è incamminato verso la fermata dei bus in via Mazzini, tutto il dispositivo dei Carabinieri si è precipitato su di lui. Alle ore 13.40 il soggetto veniva bloccato ed ammanettato: una volta perquisito veniva trovato in possesso dei soldi sottratti al vecchietto, a cui venivano restituiti immediatamente, e delle stampe di fotografie in cui il vecchietto veniva come prima citato immortalato suo malgrado in pose sconvenienti con la prostituta. Anche questo particolare era di corredo alla convinzione, ormai granitica degli investigatori, di trovarsi di fronte ad una persona senza scrupoli, pronta a tutto pur di “spremere” il malcapitato anziano.

I militari quindi notiziavano immediatamente il Sostituto Procuratore di Turno, chiedendo ed ottenendo che il soggetto arrestato fosse tradotto in carcere in relazione alla sua pericolosità. Nei giorni scorsi vi è stata la convalida dell’arresto, con il Giudice che ha disposto la permanenza in carcere per l’arrestato.

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