L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” lo scorso 20 agosto con una comunicazione evidenziava diverse problematiche relative ai tratti di S.S.106 compresi tra il Km 206 ed il Km 208. Tra questi rappresentava ciò che accade, in presenza di forti piogge ed in modo costante e sistematica, all’altezza del Torrente Umbro nel Comune di Cropani (Km 206).
L’Associazione, scontenta dalla Prefettura di Catanzaro che non risponde dopo un mese e mezzo, torna a scrivere alla prefettura sollecitando un incontro che riesca finalmente ad affrontare e risolvere i problemi presenti sulla S.S.106 a Cropani.
Negli ultimi giorni sulla strada STATALE 106 al Km 206 si è avuta una invasione di acqua, sassi e fango che, come sempre, ha occupato la carreggiata caratterizzando una condizione di evidente PERICOLO che, lo ribadiamo, avviene sistematicamente ogni qual volta si hanno forti piogge. Inoltre PERSISTE il problema derivato dal non funzionamento dell’illuminazione pubblica che, nel tratto considerato, è di fatto un problema da tempo irrisolto e molto pericolo.
Sui problemi suddetti l’Associazione fino ad oggi, fatta eccezione per il Ministero delle Infrastrutture e per l’Anas Spa, non ha avuto alcun riscontro dalle Istituzioni competenti nonostante le comunicazioni inviate a S.E. il Signor Prefetto in data 1 ottobre 2018, 4 ottobre 2018 e 11 ottobre 2018 (con relativo materiale fotografico allegato).
Il 9 ottobre la scrivente Associazione ha ricevuto l’invito da parte della Commissione Straordinaria di Cropani (comune oggi commissariato), per un incontro fissato in data odierna, peraltro mai richiesto, ed a cui chiaramente non abbiamo inteso partecipare.
Con vivo rammarico, dopo oltre un mese, sollecitiamo con la massima sollecitudine S.E. il Prefetto affinché possa convocare un incontro specifico al fine di affrontare ed avviare ad una risoluzione le problematiche che afferiscono al tratto di strada considerato la cui la gravità è sotto gli occhi di tutti.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene una fortuna che non si siano avuti danni all’incolumità della persone nei giorni scorsi a causa dei suddetti problemi ma ritiene opportuno chiedersi se debba necessariamente accadere una nuova ennesima tragedia prima che lo Stato intervenga affinché sia garantita la sicurezza dei cittadini che percorrono la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria al chilometro 206.