Il Codacons chiede di congelare letariffe per i prossimi 3 anni. Si teme ondata di morosità da parte delle famiglie. L’abnorme crescita delle tariffe pubbliche in tutti i settori, ha portato le famiglie a “dissanguarsi” per riuscire a pagare le bollette: rispetto a 10 anni fa, infatti, la spesa media di una famiglia italiana per le sole tariffe dei servizi pubblici (acqua, rifiuti, energia, trasporti, pedaggi, ecc.) è aumentata di ben 600 euro.
Lo afferma oggi il Codacons, che lancia l’allarme su una prossima ondata di morosità da parte dei nuclei familiari i quali, sempre più impoveriti e tartassati da una pressione fiscale crescente, rischiano di non riuscire più a pagare le bollette.
“Chiediamo al prossimo Governo di varare, come primo provvedimento, il blocco di tutte le tariffe per un periodo di 3 anni – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Le tariffe che vanno bloccate sono in particolar modo quelle pubbliche, come canone Rai, acqua, pedaggi autostradali, multe per violazioni del Codice della Strada, rifiuti. Per le tariffe legate al settore energetico, come luce e gas, va invece studiato un meccanismo di blocco che consenta unicamente le variazioni al ribasso delle bollette, quando ad esempio calano le quotazioni del petrolio”.
“In caso contrario, con la crisi economica che ancora incombe nel nostro paese e la pesante perdita d’acquisto da parte dei cittadini, aumenterà enormemente il numero delle famiglie morose, poiché non in grado di pagare entro i termini bollette e servizi” – conclude Rienzi.