safe_imageQuando la politica dà risposte concrete ed urgenti ai cittadini ed ai suoi bisogni và sostenuta e portata avanti, a prescindere dal colore della maglietta. E’ il caso di un emendamento presentato in Consiglio Regionale della Calabria dal gruppo di maggioranza: Giuseppe Neri, Filippo Pietropaolo, Raffale Sainato, Luca Morrone (Fratelli d’Italia), Tilde Minasi (Lega), Giovanni Arruzzolo (Forza Italia), Baldo Esposito (Casa delle Liberta’), Giuseppe Graziano (Udc). L’emendamento, ha l’obiettivo di destinare per la costituzione di un apposito fondo di ristoro, 3 milioni di euro alle famiglie delle migliaia di studenti calabresi residenti fuori regione o, se dentro la regione, siano studenti fuori sede, e che a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 si trovano a fare i conti con le tante difficoltà economiche derivanti dal pagamento degli affitti, delle utenze domestiche, dei trasporti ecc…

I Consiglieri, con il loro opportuno provvedimento hanno aderito alle tante richieste pervenute dal territorio ed hanno dato seguito concreto alla sollecitazione ricevuta anche dal movimento “Azione Universitaria Calabria”. Si tratta, in pratica, di un emendamento alla Legge di Stabilità regionale 2020 approvata nell’ultima seduta di Consiglio Regionale. Ma veniamo al provvedimento adottato, si tratta di un concreto ed opportuno aiuto economico pari a 3 milioni di euro; l’importo è stato determinato dopo un attento studio che si è appoggiato oltre che sui dati raccolti, anche prendendo spunto da un analogo studio realizzato in ambito Regione Sicilia ed i cui numeri, relativamente alla popolazione studentesca, sono del tutto simili. L’emendamento prevede che entro una settimana dall’approvazione del bilancio, la Giunta regionale provveda con un apposito bando a divulgare le modalità di assegnazione dei contributi previsti, al momento, secondo criteri di progressività.

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Questa la dichiarazione del Consigliere Giuseppe Neri (FdI): “Si tratta – ha spiegato Neri – di un provvedimento finalizzato a dare un supporto economico alle famiglie degli studenti calabresi fuori sede per dare loro un supporto economico alle spese come pagamento di bollette, affitti, abbonamenti vari di cui non hanno potuto usufruire a causa del blocco. Si specifica che per studenti fuori sede si intendono sia calabresi che studiano fuori Calabria sia calabresi che studiano in Calabria ma in un domicilio diverso dalla residenza. Interveniamo cosi’ su fasce di popolazione sicuramente bisognose. Il provvedimento inoltre – ha aggiunto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia – si basa su uno studio comparativo dell’intera popolazione studentesca calabrese, in Calabria e fuori, sulla base di parametri confrontati anche con altre Regioni, come la Sicilia, che già hanno adottato decisioni simili: da questo studio e’ emersa la somma dei tre milioni, a nostro avviso congrua. Con l’emendamento inoltre indichiamo alla Giunta un tempo, dai 7 ai 10 giorni, per predisporre il bando in modo da permettere alle famiglie di partecipare e restare quindi indenni, sul piano economico, per questo periodo di emergenza da coronavirus”.

In proposito, abbiamo raccolto anche la dichiarazione del Consigliere Regionale, Giacomo Crinò (CDL), da sempre molto attento alle problematiche del territorio della locride e dei giovani in particolare: “L’emendamento è una tangibile impronta di prossimità e supporto finanziario alle famiglie degli studenti calabresi, gravate in tempi di emergenza economico-finanziaria, da costi sostanzialmente superflui ed eccessivi. Appare, altresì essenziale sottolineare, che con l’emendamento stesso, la Giunta regionale è stata impegnata anche sui tempi di azione. Difatti, l’integrazione prevede che la Giunta s’impegni a stilare gli atti propedeutici per l’attribuzione delle provvidenze entro 7/10 giorni dall’entrata in vigore della legge di stabilità”

Per la cronaca l’emendamento ha trovato anche i favori delle opposizioni.

(Pasquale Rosaci)

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