Nella mattinata di giovedì 28 settembre, nel tratto di mare prospiciente Roccella Jonica, ha avuto luogo l’esercitazione complessa “AIRSUBAREX – POLLEX RC/2017”, per testare la prontezza operativa delle strutture di soccorso messe in campo dallo Stato in caso di situazioni di emergenza in mare.
Nel particolare, è stato simulato l’ammaraggio di un aeromobile BOING 737 con a bordo 100 persone, a causa di un’avaria ai propulsori. Le attività di soccorso in mare sono state pianificate e coordinate dalla Guardia Costiera di Reggio Calabria.
Le unità navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza di Roccella Jonica hanno recuperato i naufraghi in vita (simulati da volontari della CRI) che sono stati successivamente trasportati nel porto di Roccella Jonica.
In questa occasione è stata confermata la vincente collaborazione consolidata ormai da diversi anni su scala nazionale e locale con la Croce Rossa Italiana. Il personale della CRI, specializzato quale Operatore Polivalente di Salvataggio in Acqua (OPSA), è stato imbarcato sui mezzi navali della Guardia Costiera per il recupero in mare dei naufraghi. La partecipazione degli OPSA ha confermato il proficuo impiego dei soccorritori CRI sui mezzi navali della Guardia Costiera, come avviene ogni estate durante l’operazione Mare Sicuro.
Sul posto erano presenti anche i Vigili del Fuoco con il mezzo navale M/N VF M04 con lo scopo di garantire lo spegnimento degli incendi verificatesi per ipotesi all’impatto del mezzo con l’acqua.
Oltre alle operazioni di ricerca e soccorso sono state pianificate e condotte le attività di antinquinamento operate dal mezzo nautico Ievoli Red della società Castalia. Tale unità è equipaggiata con specifici dispositivi per il contenimento e la rimozione di sostanze inquinanti in mare. Nell’occasione, è stato attivato il team di esperti, gruppo di specialisti esperti nelle operazioni antinquinamento (Vigili del Fuoco, Corporazione dei Piloti, ARPACAL, Chimico del porto, RINA).
L’esercitazione, per la ricerca e soccorso dei dispersi e delle salme, ha visto impiegati, per la ricerca aerea, gli aeromobili appartenenti alla Guardia Costiera, Esercito Italiano,
Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. In questo frangente sono state effettuate manovre di elisoccorso mediante recupero verticale (verricellamento) ad opera di Guardia Costiera e Polizia di Stato.
Di rilievo è stata l’organizzazione dei soccorsi a terra per l’assistenza medica dei traumatizzati, che ha visto impegnati nell’allestimento dei P.M.A. (posti medici avanzati) il SUEM 118, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana.
Il coordinamento delle operazioni terrestri è stato gestito dalla Prefettura e dal Comune di Roccella Jonica. I servizi di viabilità e l’ordine pubblico è stato garantito da Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale.
In porto, oltre la cittadinanza, erano presenti circa 220 studenti di scuola secondaria (dell’Istituto istruzione superiore P. Mazzone e dell’istituto comprensivo di primo grado O. Filocamo, entrambe di Roccella Jonica).
Le operazioni si sono concluse alle ore 13.00 circa.