La decisione del primo cittadino è irrevocabile
Se entro il 14 febbraio non arriveranno risposte il sindaco di Crosia minaccia le dimissioni. Gerardo Aiello lunedì 17 riporterà la Fascia al Prefetto. Emergenza rifiuti, la situazione nella cittadina ionica sta peggiorando sempre di più. La gente è stanca. Chiede risposte. Il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, stamattina (martedì 11 febbraio) ha convocato una conferenza stampa urgente sulla tematica. Nella sala consiliare della delegazione municipale di Mirto, alla presenza di quasi tutti gli assessori, ha detto a chiare lettere che se entro venerdì prossimo, 14 febbraio, non arriveranno risposte dagli enti sovra-comunali, lunedì 17 febbraio si dimetterà.
Il sindaco Aiello recrimina la mancata risposta alla richiesta di indicazione di un sito dove conferire subito i rifiuti; un’azione chiara e solutiva per la prossima estate (non un palliativo provvisorio, ma una sensata iniziativa risolutiva del problema per l’intera Calabria). Un trattamento equilibrato per tutti i comuni e i cittadini, senza privilegi per alcuno. Le autorizzazioni a un comportamento eccezionale che sia utile ad aggredire l’emergenza da parte dei sindaci, senza rischiare personalmente da un punto di vista giudiziario. Intanto per venerdì sera, 14 febbraio, alle ore 18 nella delegazione comunale di Mirto si terrà un incontro operativo con i sindaci del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto.
<<Dopo tre anni di emergenza ambientale e di continue difficoltà nei conferimenti dei rifiuti>>, ha detto espressamente Aiello, <<non solo i problemi irrisolti ma il passaggio dal regime commissariale alla gestione politica non ha portato novità>>. Aiello ha evidenziato che città importanti della Calabria sono letteralmente sommerse di immondizia. Ha detto di essere perplesso per una mancata programmazione definitiva: <<in tre anni non si è fatto nulla per aggredire definitivamente questa problematica>>. Il sindaco ha messo in risalto che le continue richieste effettuate a più riprese, ormai, sono cadute nel vuoto e, ciclicamente si ripetono proteste di varia natura.
A giudizio del sindaco <<i cittadini hanno ragione perché, oltre a subire la morsa della tassazione che diventa sempre più pressante, non registrano servizi accettabili>>. Allo stesso tempo, però, <<i sindaci sono nell’impossibilità di dare risposte e si attendono proposte risolutive dagli enti sovra-comunali preposti>>. Infine, lo stesso Aiello ha messo in risalto le difficoltà oggettive, anche, a gestire la raccolta differenziata “porta a porta”: <<La cooperativa che a Crosia gestisce il servizio non sa dove smaltire i rifiuti!>>.