Nota stampa diffusa dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”:<< Codiv-19: non tutti i mali vengono per nuocere. Con le restrizioni sulla mobilità diminuiscono i sinistri stradali e le vittime sulla s.s.106: nel 2020 solo 11 vittime. Mai così poche negli ultimi 24 anni.
L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che nel 2020 sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria si è verificato un calo drastico del fenomeno dell’incidentalità e della mortalità stradale quale conseguenza naturale dei divieti progressivamente imposti alla mobilità di persone e veicoli.
Sulla strada Statale 106, infatti, si è verificata una diminuzione complessiva dell’incidentalità del 18%. Nello specifico sono diminuiti del 23% gli incidenti con lesioni e dell’21% le persone ferite. Mentre le vittime sono in tutto 11: mai così poche dal 1996 ad oggi.
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, nel ricordare e rispettare la memoria delle vittime del Covid-19, ritiene comunque doveroso evidenziare quanto il virus in Calabria sulla S.S.106, così come nel resto del Paese, sia stato determinante nel crollo radicale dei sinistri stradali e, quindi, dei feriti e delle vittime ad essi dovuto.
Allo stesso tempo, ciò che è avvenuto sulla Statale 106 nel 2020 dimostra e certifica quanto affermato negli ultimi anni dalla nostra Organizzazione di Volontariato: la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria è inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico che, se diminuiscono a causa di una pandemia, determinano di conseguenza un abbassamento evidente dei sinistri stradali e, quindi, delle vittime e dei feriti.
Quanto accaduto nel 2020 dovrebbe, quindi, far riflettere le Istituzioni e gli Enti preposti e meriterebbe un’analisi approfondita al fine di avviare finalmente un piano di investimenti mai visto prima per l’ammodernamento della “strada della morte” ormai inadatta a gestire volumi di traffico sempre crescenti che la rendono nei fatti una arteria stradale congestionata e, quindi, per questo letale e pericolosa.