29 luglio 2016 – Di seguito la nota diffusa a firma di Domenico Furgiuele, Coord. Regionale Calabria “Noi con Salvini”: <<30 luglio GAY PRIDE A TROPEA: “La Calabria non ha bisogno di fare passeggiare per le sue strade coppie di uomini in atteggiamento sessualmente ambiguo davanti agli occhi dei bambini”.
Mentre il settore turistico è al collasso con ciò che ne consegue in termini occupazionali, la politica Calabrese, oramai definitivamente scollegata dalla realtà che la circonda, riesce a partorire soluzioni che si tramutano nell’ennesima iniziativa inutile e di cattivo gusto come il “GaY Pride ”.
Una minoranza di donne e di uomini che non hanno, ormai, più nulla a pretendere, né giuridicamente, né politicamente dato ciò che è derivato dalla manovra circense relativa alle unioni civili grazie alle quali la relazionalità omosessuale è, oggi, assimilabile, in qualche strano modo, all’istituto del matrimonio, dovrebbe aver concluso la vorticosa giostra di quesiti, dal momento che il concetto di genitorialità, al quale pare che ancora si ambisca, è ostruito dalla stessa Natura.
Per Noi con Salvini non si tratta di posizioni sessiste o razziste, che qualche dinosauro della politica cerca di metterci in bocca.
E’ lapalissiano che ognuno ha il diritto di vivere la propria sessualità e il diritto, nel rispetto delle regole, di manifestare pubblicamente, ma non capiamo quale sia la ragione di una manifestazione del genere a Tropea, il 30 luglio!Il popolo calabrese, per dimostrare la propria capacità di saper ospitare e rispettare i diritti di tutti, non ha bisogno di far sfilare per le proprie strade, coppie di uomini in atteggiamento sessualmente ambiguo magari davanti agli occhi di bambini.
Sabato 30 luglio, non si tratterà di assistere ad un evento culturale capace di rilanciare idee ed attività utili alla comunità locale e Calabrese, ma di una “ pagliacciata ” che nella migliore delle ipotesi metterà in difficoltà la città di Tropea, perché numericamente inadeguata la forza di polizia municipale, e disastrosa ogni soluzione alla viabilità già abbondantemente sofferente per via della stagione turistica.
Per NcS, la politica che ha contribuito ad organizzare “l’evento”, è responsabile del fatto che dal punto di vista economico, – come contro altare per un “carnevale anticipato” – Tropea perderà un giorno di turismo serio e tradizionalmente più produttivo.>>