Dal 17 al 20 novembre la IV edizione de “La Bibbia sulle strade dell’uomo” a Messina e Catanzaro Il convegno continua sabato 19 novembre, dalle 9.30, presso l’Aula “S. Pugliatti” della facoltà di Giurisprudenza di Messina, e domenica 20 novembre, dalle 8.30, presso il Seminario Teologico Calabro “S. Pio X” di Catanzaro Per l’occasione sabato 19 novembre, al Circolo “Pickwick” di Messina, alle 18, sarà presentato il libro di Raniero La Valle e Linda Bimbi dal titolo “Marianela e i suoi fratelli – Morire per i diritti umani in Salvador”. Programma Sabato 19 novembre Apertura dei lavori: ore 9.30 Raniero La Valle: “Oltre 40 anni da Vaticano II: quale Chiesa per la società contemporanea?” Eric Noffke: “Dio contro Cesare” Moderatrice: Rita Fulco Dibattito Conclusione: Felice Scalia Chiusura dei lavori: ore 12.45 CATANZARO Istituto Teologico Seminario “S. Pio X” di Catanzaro Domenica 20 novembre Ore 8,30: Celebrazione eucaristica (partecipazione facoltativa) Saluti del Rettore Presentazione dei lavori: Felice Scalia E. Noffke: “LA CONQUISTA DEL TEMPIO. Sacerdozio e potere nel Nuovo Testamento e nel resto della letteratura mediogiudaica” Giovanni Mazzillo: “Esercizio del potere tra confessionalismo e laicità” Erminio Pinciroli: “Contesto, Destinatari e messaggio in Lc 22,26” Moderatrice: M. Francesca Carovana Dibattito Pranzo: ore 13 Riapertura dei lavori: ore 15 Pino Silvestre: “La centralità dell’uomo e la sua promozione nel messaggio di Lc 22,26” Salvino Cognetti: “Diakonia come connotazione specifica della sequela e del discepolato” Moderatrice: Julia Hillebrand Dibattito Conclusione: Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro In programma dal 17 al 20 novembre, a Messina e a Catanzaro, la quarta edizione de “La Bibbia sulle strade dell’uomo” ha come tema il brano del Vangelo di Luca: “Tra voi non così (Lc 22,26). I luoghi del potere”. Organizzano l’iniziativa il Dipartimento di Scienze giuridiche, storiche, economiche e sociali dell’Università di Catanzaro, la facoltà di Giurisprudenza di Messina – cattedra di Filosofia teoretica, l’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, la Chiesa valdese di Messina e Catanzaro, il Centro Servizi per il Volontariato di Messina, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana di Catanzaro, l’associazione “Piccola Comunità Nuovi Orizzonti” di Messina e l’associazione “Terra e Cielo” di Messina – Segretariato per le attività ecumeniche. Interverranno alla tre giorni Antonino Mantineo, professore di Diritto ecclesiastico e canonico (Università di Catanzaro) e presidente del Cesv; il giudice della Corte Costituzionale Gaetano Silvestri, una figura significativa del cattolicesimo democratico come Raniero La Valle (giornalista, scrittore e già senatore e deputato, oltre che cronista del Concilio Vaticano II), il teologo della Chiesa metodista Eric Nofke, l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace Vincenzo Bertolone, il teologo Felice Scalia, Julia Hillebrand, pastore della Chiesa valdese di Messina; Rita Fulco (Dottoressa di Ricerca), il teologo valdese Paolo Ricca, Ivana Risitano (Gioventù francescana), Luigi Mariano Guzzo (presidente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, Fuci, di Catanzaro), Silvia Geraci (Dottoressa di Ricerca), Bruno e Rosalba De Luca (coniugi), Maria Francesca Caravona (insegnante di Religione cattolica) e i docenti Giovanni Mazzillo, Erminio Pinciroli, Pino Silvestre e Salvino Cognetti, dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X”. Affermano, in un documento, le organizzazioni promotrici: “(…) La riflessione di questa quarta edizione de “La Bibbia sulle strade dell’uomo” si propone di prendere atto delle difficoltà che le chiese hanno nel testimoniare la “Buona Notizia”, per ritrovare la direzione che ci indica Gesù. Ed ancora, se la logica del Vangelo è quella del servizio, si può e si deve sperare che anche l’autorità all’interno delle chiese sia sempre vissuta e testimoniata non come primato, né come potere clericale e maschile sulla comunità dei credenti, i quali costituiscono il popolo di Dio in cammino nella storia, popolo di eguali, guidati ed animati dallo Spirito Santo. Vorremmo, però, leggere la storia più recente alla luce del paradosso evangelico (la paolina “forza della debolezza”), che pone coloro che esercitano la funzione del potere al servizio di tutti, per denunciare come anche la grande conquista del XX secolo, la democrazia come sistema di migliore governo, viva una crisi profonda non riuscendo più a coniugare i valori della libertà con quelli della uguaglianza e della giustizia sociale. La crisi è stata determinata, tra le altre cause, proprio dalla prevalenza della logica economicistica e finanziaria che tutto asserve, tutto usa e consuma. Così, il modello capitalistico, da tempo, mostra il suo vero volto di sistema alienante e depauperante, e i governi democratici sembrano non essere stati in grado di mostrare il volto umano del sistema, che anzi si rivela ancor più iniquo all’interno delle Nazioni e nei confronti dei paesi più poveri (…)”. IV edizione di “La Bibbia sulle strade dell’uomo”: Tra voi, però, non così (Lc 22, 26) I luoghi del potere Il documento delle realtà promotrici Le parole che Gesù rivolge ai suoi più intimi amici, prima di essere consegnato ai gran sacerdoti e al potere romano per essere processato e mandato a morte, hanno un contenuto chiaro e inequivocabile: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi, però, non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve» (Lc 22, 25-27). Raccomandazione confidenziale e, perciò, intensa e profondamente tesa a capovolgere la logica umana del dominare, dell’asservire o, anche, dell’usare l’altro. Sembra che Gesù avesse ben presente tutto il mistero ed il dramma storico di quanti si sono proposti, da sempre, individualmente o per il tramite di strutture ed istituzioni, di assumere la funzione di potere per sottomettere gli altri, i deboli, gli esclusi. Alla tentazione di avere un posto di rilievo, e di sopravanzare anche i propri amici, non erano sfuggiti neanche i dodici apostoli, mentre il loro maestro si preparava a vivere il dramma della solitudine, dell’abbandono e poi della condanna a morte. Quale può essere il senso dell’invito rivolto quella sera ai suoi amici, se dopo duemila anni tutta la storia delle nazioni, delle istituzioni e perfino di quelle religiose, delle relazioni in genere, soprattutto nei confronti delle donne e dei bambini, sembra caratterizzata dalla prevalenza dell’uso della forza, dell’esercizio ubriacante del potere sulle persone e sul creato? “Governare” nella logica di Gesù richiede servizio e gratuità per gli altri, implica un mettere a disposizione i propri talenti per e con gli altri. Per accostarsi alla Parola occorre lasciarsi sorprendere e istruire da un Dio che ha scelto non solo una parola scritta, ma anche di seminarla nella sensibilità dei suoi contemporanei. La voce di ciascun evangelista porta un racconto diverso della stessa vita del Dio che si è fatto uomo. La figura è quella di chi lava i piedi agli altri, di chi suda per gli altri, di chi è continuamente sottoposto al rischio di essere frainteso. Serve della Parola, le chiese dovrebbero essere il luogo dove tenacemente si tenta ogni giorno di uscire dalla logica del potere per entrare in quella della relazione, del dono agli altri. La riflessione di questa quarta edizione de “La Bibbia sulle strade dell’uomo” si propone di prendere atto delle difficoltà che le chiese hanno nel testimoniare la “Buona Notizia”, per ritrovare la direzione che ci indica Gesù. Ed ancora, se la logica del Vangelo è quella del servizio, si può e si deve sperare che anche l’autorità all’interno delle chiese sia sempre vissuta e testimoniata non come primato, né come potere clericale e maschile sulla comunità dei credenti, i quali costituiscono il popolo di Dio in cammino nella storia, popolo di eguali, guidati ed animati dallo Spirito Santo. Vorremmo, però, leggere la storia più recente alla luce del paradosso evangelico (la paolina “forza della debolezza”), che pone coloro che esercitano la funzione del potere al servizio di tutti, per denunciare come anche la grande conquista del XX secolo, la democrazia come sistema di migliore governo, viva una crisi profonda non riuscendo più a coniugare i valori della libertà con quelli della uguaglianza e della giustizia sociale. La crisi è stata determinata, tra le altre cause, proprio dalla prevalenza della logica economicistica e finanziaria che tutto asserve, tutto usa e consuma. Così, il modello capitalistico, da tempo, mostra il suo vero volto di sistema alienante e depauperante, e i governi democratici sembrano non essere stati in grado di mostrare il volto umano del sistema, che anzi si rivela ancor più iniquo all’interno delle Nazioni e nei confronti dei paesi più poveri. Il versetto di Luca ci invita a considerare la necessità non solo di cambiare profondamente le istituzioni civili e religiose, ma anche quella di una conversione del cuore, che consenta di accogliere una modalità altra nell’esercizio del potere. Ciò tanto nei rapporti con i più prossimi, come all’interno delle famiglie che vanno riscoperte come luogo del servizio paritario tra i coniugi, come dono totale e gratuito nella relazione affettiva, quanto nei luoghi di lavoro, ove sembra tornato un clima di autoritarismo, accompagnato dalle tante incertezze indotte dalla precarizzazione. “Non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo” (Gal 6,14) può diventare lo stile di una minoranza di cristiani che, nel segno della fraternità, testimoni la scelta di servire, di farsi segno dell’amore totale di Gesù che si è consumato per testimoniare l’Amore del Padre che ama “visceralmente” come una madre, annunciando che il suo regno non è di questo mondo, prendendo le distanze da tutti i poteri che disumanizzano l’uomo e che non rispondono alla sua natura di creatura libera, ad immagine di Dio. Messina, 18 novembre 2011 Marco Olivieri Addetto Stampa del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, cell. 347/7978283 e 329/2667056, e-mail ufficiostampa@cesvmessina.it e maroliv@libero.it, aree News, Agenda del Volontariato e Comunicati stampa del sito www.cesvmessina.it, Cesv Messina News su Facebook, blog “Comunità Solidali” sul sito www.cesvmessina.it.