governo italianoIl Consiglio dei Ministri si è riunito il 28 febbraio  alle ore 11.35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Graziano Delrio. Il Consiglio dei Ministri ha nominato 44 Sottosegretari, nei limiti imposti dalla legge. Dei nuovi sottosegretari, 9 assumeranno le funzioni di Viceministro.

Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato i seguenti provvedimenti.

Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità di enti locali – decreto legge

 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei ministri dell’Economia e Finanze, Pietro Carlo Padoan, dell’Interno, Angelino Alfano, e dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, un decreto legge contenente disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.

TASI

Per consentire le detrazioni sulla prima casa di cui hanno beneficiato le famiglie italiane nel 2012 l’aliquota massima della Tasi (tributo sui servizi indivisibili) per l’anno 2014 per ciascuna tipologia di immobili può essere aumentata complessivamente fino ad un massimo dello 0,8 per mille complessivo. L’incremento può essere deliberato dai Comuni a condizione che il gettito relativo sia destinato a finanziare detrazioni o altre misure relative all’abitazione principale in modo tale che gli effetti sul carico dell’imposta Tasi siano equivalenti a quelli dell’Imu prima casa.

Modalità di pagamento

Il versamento della Tasi avviene mediante modello F24 e/o bollettino di conto corrente postale (per consentire all’Amministrazione finanziaria di disporre dei dati in tempo reale non è possibile utilizzare servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali). Il Comune stabilisce le scadenze di pagamento della Tasi e della Tari (tassa sui rifiuti) prevedendo almeno due rate a scadenza semestrale. È consentito il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.

Contributo ai Comuni

Per compensare il mancato gettito ai Comuni dovuto alla differenza tra l’aliquota Tasi prima casa (2,5 per mille) rispetto alla aliquota Imu (4 per mille) il contributo dello Stato di 500 milioni di euro per il 2014 attribuito ai Comuni dalla legge di stabilità viene incrementato di 125 milioni di euro. Il riparto della cifra è stabilito con un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’Interno, secondo una metodologia condivisa con l’Anci, tenendo conto dei gettito standard ed effettivi dell’Imu e della Tasi. È eliminato il vincolo di destinazione del contributo alle detrazioni, inizialmente previsto dalla legge di stabilità.

Immobili della Santa Sede

Sono esentati dal versamento della Tasi i fabbricati della Chiesa indicati nei Patti Lateranensi (si tratta di circa 25 immobili ubicati a Roma).

Terreni agricoli

I terreni agricoli sono esclusi dal pagamento della Tasi.

ENTI LOCALI

Per gli enti locali in difficoltà finanziaria vengono adottati alcuni provvedimenti per sanare le situazioni più gravi, dando indicazione di criteri stringenti per l’obbligo di risanamento.

Vengono sospese le procedure esecutive nei confronti dei Comuni in predissesto.

Inoltre, per l’esercizio 2014 gli enti locali che abbiano presentato, nel 2013, piani di riequilibrio finanziario che non sono poi stati approvati dalla Corte dei Conti, hanno la facoltà di presentare un nuovo piano entro 90 giorni dal diniego della Corte dei Conti a condizione che sia avvenuto un miglioramento nel risultato di amministrazione registrato nell’ultimo rendiconto approvato.

Per il Comune di Napoli vengono inoltre sospese temporaneamente le procedure esecutive a carico. Per quanto riguarda il trasporto pubblico campano vengono vietate azioni esecutive verso società che gestiscono il tpl regionale fino al 30 giugno 2014.

Con un’altra norma si dispone che nei Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, il cui riequilibrio finanziario sia condizionato da significative misure di riduzione dei costi e razionalizzazione delle società partecipate, l’ente possa raggiungere l’equilibrio entro tre anni compreso quello in cui è stato deliberato il dissesto.

Recupero somme indebitamente erogate

Le Regioni e gli enti locali che non hanno rispettato i vincoli finanziari posti alla contrattazione collettiva integrativa sono obbligati a recuperare integralmente le somme indebitamente erogate al personale dirigenziale e non dirigenziale. Il recupero avviene gradualmente con quote annuali a valere sui fondi di amministrazione.

Mutui enti locali

Per favorire gli investimenti, per gli anni 2014 e 2015 gli enti locali possono assumere nuovi mutui e ricorrere ad operazioni di indebitamento oltre il limite attualmente previsto e comunque per un importo non superiore alle aliquote di capitale dei mutui e dei prestiti obbligazionari precedentemente contratti e rimborsati nell’esercizio precedente.

Cessione partecipazioni

Viene ulteriormente prorogato, dagli attuali quattro mesi a dodici mesi, il termine entro il quale le pubbliche amministrazioni devono effettuare la cessione di talune partecipazioni non funzionali.

Risorse per accoglienza profughi

L’importo del Fondo di sviluppo delle isole minori destinato al Comune di Lampedusa e Linosa per gli anni 2008 e 2009, pari a 1,4 milioni di euro, viene interamente destinato agli interventi urgenti connessi all’accoglienza dei profughi e ai bisogni primari della comunità isolana.

Agevolazioni per territori colpiti da eventi sismici

Per le regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia colpite dagli eventi sismici nel maggio del 2012 è prevista la proroga dei termini per il rimborso dei finanziamenti erogati da Cassa Depositi e Prestiti ed Istituti di credito. Per l’Aquila non si applicano le misure sanzionatorie previste per la violazione del patto di stabilità.

Roma Capitale

Il Commissario straordinario del Governo per il Comune di Roma è autorizzato ad anticipare alla gestione ordinaria del Comune l’importo – altrimenti dovuto in più rate e prevalentemente derivante dai tributi versati dai cittadini romani – di 570 milioni di euro, comprensivi quelli già erogati sulla base del decreto legge 151 / 2013 ritirato.

Contestualmente si dispone che il Comune di Roma prepari piani di rientro pluriennali dal debito, dettando i criteri per tale rientro corrispondenti a quelli introdotti in sede parlamentare e cioè:

applicare le disposizioni finanziarie e di bilancio e i vincoli in materia di acquisto di beni e servizi e di assunzione di personale;

operare una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate;

adottare modelli innovativi per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, di raccolta dei rifiuti e di spazzamento delle strade anche ricorrendo alla liberalizzazione;

procedere, se necessario, alla dismissione o alla messa in liquidazione delle società partecipate che non risultino avere come fine sociale attività di servizio pubblico;

valorizzare e dismettere quote del patrimonio immobiliare del comune.

Il Comune di Roma trasmetterà ai ministeri dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze e alle Camere detto piano di rientro al fine di consentire la verifica della sua attuazione.

Gli importi destinati al Comune di Roma con questo provvedimento non verranno considerati tra le entrate finali, rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, e consentiranno quindi di garantire l’equilibrio di parte corrente del bilancio di Roma Capitale per gli anni 2013 e 2014.

Enti locali che non raggiungono gli obiettivi del Patto di stabilità interno

 

Agli Enti locali che non raggiungono gli obiettivi del Patto di stabilità interno si applicano sanzioni limitate.

Servizi per la scuola

Viene prorogata di un mese, dal 28 febbraio al 31 marzo 2014, la corresponsione degli emolumenti al personale delle organizzazioni che gestiscono contratti di servizi di pulizia ed altri servizi ausiliari stipulati dalle scuole per sopperire alla mancanza di personale.

E’ stato inoltre prorogato il termine per i bandi di gara riguardante la manutenzione straordinaria e ordinaria degli edifici scolastici.

Proroga pagamenti cartelle esattoriali

È stata prorogata fino al 31 marzo 2014 la scadenza del pagamento agevolato delle cartelle esattoriali.

Trasporto ferroviario nelle Regioni a statuto speciale

Lo Stato concorre al pagamento di 23 milioni di euro dovuto dalla Regione Valle d’Aosta alla società Trenitalia per il servizio di trasporto ferroviario regionale svolto nel periodo 2011-2013. Entro il 30 giugno 2014 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Valle d’Aosta dovranno trovare un’intesa per la gestione del servizio.

Pagamento dei servizi ferroviari Valle d’Aosta

Lo Stato concorre per il servizio reso nel triennio 2011-2013 al pagamento diretto a Trenitalia spa. dell’importo di 23 milioni di euro per l’anno 2013.

WEB TAX

Rispetto alla norma precedentemente prevista, viene abrogata la norma della legge di stabilità che prevedeva la web tax.

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Disposizioni di carattere finanziario volte a garantire la funzionalità di enti locali – disegno di legge

Il Consiglio ha inoltre approvato un disegno di legge, su proposta dei ministri dell’Economia e Finanze, Pietro Carlo Padoan e dell’Interno, Angelino Alfano, contenente disposizioni di carattere finanziario finalizzate a garantire la funzionalità di enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche, nonché a consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali.

Di seguito l’elenco delle principali norme contenute nel disegno di legge:

 

Expo 2015: per l’anno 2013 è attribuito al comune di Milano un contributo di 25 milioni di euro a titolo di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione di Expo 2015.

 

Risorse per Patto per Roma raccolta differenziata: nel limite di 6 milioni di euro per il 2013, 6,5 milioni di euro per il 2014, e 7,5 milioni di euro per il 2015.

 

Disposizioni finanziarie in materia di Province: limitatamente all’anno 2013, sono confermate le modalità di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio delle Province già adottate con decreto del Ministro dell’Interno il 4 maggio 2012.

 

ANAS: il Ministero dell’Economia anticiperà alla Società le risorse finanziarie disponibili per il 2013 per far fronte ai pagamenti dovuti sulla base degli stati d’avanzamento lavori.

 

Contratto di programma RFI: al fine di consentire la prosecuzione degli interventi sulla rete ferroviaria nazionale i rapporti tra lo Stato e il Gestore sono regolati sulla base del contratto di programma 2007-2013.

 

Trasporto pubblico locale Campania: viene istituito un Fondo di rotazione, con una dotazione di 50 milioni di euro, finalizzato a concedere alla Regione Campania anticipazioni di cassa per il finanziamento del piano di rientro.

 

Trenitalia Sicilia: Il Ministero dell’Economia e Finanze è autorizzato a corrispondere a Trenitalia spa le somme previste per l’anno 2013, in relazione agli obblighi di servizio pubblico di trasporto ferroviario per ferrovia esercitati nella regione Sicilia.

 

Norma Sardegna: I pagamenti dei tributi e gli adempimenti sospesi sono effettuati tra il 24 gennaio e il 17 febbraio 2014 senza applicazione di sanzioni e interessi. Fermo restando l’obbligo di versamento nei termini previsti, per il pagamento dei tributi, i contribuenti che abbiamo subito danni possono chiedere ai soggetti autorizzati all’esercizio del credito operanti nei medesimi territori, un finanziamento assistito dalla garanzia dello Stato della durata massima di due anni. Il monte complessivo del finanziamento è di 90 milioni di euro secondo contratti definiti con apposita convenzione tra la Cassa depositi e prestiti e l’ABI.

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Decreti legislativi di attuazione di direttive europee

Su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e dei Ministri responsabili delle materie implicate, il Consiglio ha approvato in esame definitivo, a seguito dell’acquisizione dei pareri prescritti,16 decreti legislativi che recepiscono le seguenti direttive europee:

Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici

Il decreto legislativo di attuazione della direttiva europea 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici introduce disposizioni che mirano alla sostituzione e alla riduzione dell’uso di animali nelle diverse procedure e al miglioramento dei metodi di allevamento, sistemazione, cura ed uso, nonché norme relative alla loro origine, marcatura, cura, sistemazione e soppressione, all’attività degli allevatori, dei fornitori e degli utilizzatori. Gli obiettivi perseguiti sono, nell’immediato, assicurare un elevato grado di protezione degli animali coinvolti e nel lungo periodo operare con l’obiettivo della loro completa sostituzione con metodi alternativi. Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è co-proponente del provvedimento.

Diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali

La direttiva europea 2010/64 sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali è un ulteriore passo avanti nel rafforzamento delle garanzie processuali di indagati ed imputati, necessario per facilitare il riconoscimento reciproco delle sentenze e delle decisioni giudiziarie. Scopo del provvedimento è rendere effettivo, per gli indagati e gli imputati che non parlano la lingua italiana, il diritto ad esercitare appieno nel processo penale i diritti di difesa, garantendo loro l’assistenza gratuita dell’interprete e del traduttore fin dall’inizio delle indagini preliminari. Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è co-proponente del provvedimento.

Emissioni industriali: prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento

Lo schema di decreto legislativo recepisce la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali ad elevato potenziale inquinante (Industrial Emissions Directive) derivanti da attività energetiche, produzione e trasformazione di metalli, industria dei prodotti minerali, industria chimica, gestione rifiuti, allevamento di animali ecc., con la quale sono state riviste e refuse in un unico testo altre direttive sulla materia. Sono escluse dal campo di applicazione le attività di ricerca e sviluppo e le sperimentazioni di nuovi prodotti. In particolare il provvedimento prevede obblighi fondamentali per le installazioni industriali, riordino delle competenze in materia di rilascio di autorizzazioni, disposizioni specifiche per alcune tipologie di impianti (di incenerimento, di coincenerimento di rifiuti, impianti che utilizzano solventi, ecc.), valori limite di emissione per i grandi impianti di combustione e sistema di ispezioni ambientali delle installazioni interessate e revisione di quello sanzionatorio per prevenire violazioni delle autorizzazioni. Il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, è co-proponente del provvedimento.

Cooperazione amministrativa nel settore fiscale

La direttiva europea 2011/16 in materia di cooperazione amministrativa nel settore fiscale abroga la direttiva 77/799/CEE. Il provvedimento è concepito con i seguenti obiettivi:

intensificare i contatti diretti tra gli uffici locali o nazionali degli Stati membri responsabili della cooperazione amministrativa, la cui carenza riduce l’efficacia della cooperazione;

garantire lo scambio di informazioni in materia fiscale nella misura più ampia possibile attraverso la norma di «prevedibile pertinenza» che, nel contempo, assicura che gli Stati membri non possano procedere a richieste generiche di informazioni o richiederne se non pertinenti alle questioni fiscali di un contribuente;

favorire, previa autorizzazione, la presenza sul territorio di uno Stato membro di funzionari dell’amministrazione fiscale di un altro Stato membro e, in presenza di un interesse comune o complementare, la possibilità di un controllo simultaneo da parte di due o più Stati membri mediante accordo reciproco e su base volontaria.

Il Ministro dell’Economia e delle finanze, Pietro Carlo Padoan, è co-proponente del provvedimento.

Diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera e misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro

Il decreto legislativo di attuazione della direttiva europea 2011/24 riguardante l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera, nonché della direttiva europea 2012/52/UE che comporta misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro, mira a:

rendere effettivo l’esercizio del diritto di fruire delle migliori cure prestate nelle strutture sanitarie di uno dei Paesi dell’Unione europea;

a garantire la libertà di scegliere da chi ricevere assistenza sanitaria;

a ottenere continuità delle cure prescritte attraverso il riconoscimento delle prescrizioni farmaceutiche emesse in un altro Stato membro dell’Unione;

a favorire una maggiore cooperazione con gli Stati membri per migliorare il livello di qualità e sicurezza delle cure;

a valorizzare le strutture di “eccellenza” del Servizio sanitario nazionale;

a rendere più competitivo il sistema sanitario italiano nel contesto europeo.

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è co-proponente del provvedimento.

Prevenzione e repressione della tratta di esseri umani e protezione delle vittime

Lo schema di decreto legislativo recepisce la direttiva 2011/36/UE concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime esostituisce la decisione quadro 2002/629GAI. L’intervento normativo prevede misure:

repressive, volte al rafforzamento della tutela penalistica dei reati di riduzione e mantenimento in schiavitù o in servitù e di tratta di persone;

di protezione delle vittime. Si segnalano, la previsione contenente una disciplina di particolare tutela per le vittime minori di età, la previsione di un diritto all’indennizzo per le vittime, l’individuazione del Dipartimento per le Pari opportunità quale organismo di indirizzo e di coordinamento degli interventi in materia, l’adozione di un piano nazionale di azione contro la tratta ed il grave sfruttamento di esseri umani.

Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è co-proponente del provvedimento.

Gestori di fondi di investimento alternativi

La direttiva europea 2011/61, sui gestori di fondi di investimento alternativi, modifica le direttive 2003/41/CE e 2009/65/CE e i Regolamenti (CE)n.1060/2009 e (UE)n.1095/2010. La direttiva definisce le norme in materia di autorizzazione, funzionamento e trasparenza dei gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA) che gestiscono e/o commercializzano fondi di investimento alternativi (FIA) nell’Unione. Il Ministro dell’Economia e delle finanze, Pietro Carlo Padoan, è co-proponente del provvedimento.

Restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche

La direttiva europea 2011/65, in materia di restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, mira a:

rendere più chiaro l’assetto normativo e semplificarne il funzionamento;

migliorare l’attività di controllo sull’applicazione delle disposizioni in vigore

garantire l’adeguamento al progresso scientifico, sul presupposto che la scarsa chiarezza di disposizioni e definizioni, oltre a causare diversità di approccio da parte degli Stati membri in materia di conformità dei prodotti, è fonte di possibili duplicazioni delle procedure dovute a differenti normative degli Stati dell’Unione, nonché di costi amministrativi superflui.

Il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, è co-proponente del provvedimento.

 

Gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi.

 

Lo schema di decreto recepisce la direttiva 2011/70/EURATOM, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, con l’obiettivo di definire la classificazione nazionale dei rifiuti radioattivi presenti e futuri nel contesto degli standard internazionali e verificarne le misure di sicurezza, tenuto conto che la gestione di essi è parte integrante di una politica di utilizzo sicuro e sostenibile dell’energia nucleare per la produzione di energia elettrica e delle radiazioni ionizzanti nel campo della medicina, dell’industria, dell’agricoltura, della ricerca. I Ministri dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, sono co-proponenti del provvedimento.

 

Tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture

 

La direttiva europea 2011/76modifica la direttiva 1999/62/CE in materia di tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture. Le nuove norme intervengono per promuovere una politica dei trasporti sostenibile e favorire l’istituzione di meccanismi equi d’imputazione dei costi di utilizzo delle infrastrutture alle imprese di trasporto, al fine di eliminare distorsioni della concorrenza e di introdurre una più equa tariffazione basata sul principio “chi usa paga” e “chi inquina paga”; è prevista per gli Stati membri la possibilità di introdurre modulazioni dei sistemi di pedaggio che tengano conto anche dei cosiddetti “costi esterni” (da inquinamento atmosferico e acustico) connessi al tipo di strada o di veicolo. Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, è co-proponente del provvedimento.

 

Agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale

 

La direttiva europea 2011/82 intende agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale commesse da un veicolo immatricolato in uno Stato membro dell’Unione europea diverso da quello in cui è stata commessa l’infrazione, con l’obiettivo di assicurare un elevato livello di protezione a tutti gli utenti della strada. La nuova normativa si applica in caso di riscontro di:

 

eccesso di velocità;

mancato uso della cintura di sicurezza;

inosservanza del semaforo rosso;

guida in stato di ebbrezza;

guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;

mancato uso del casco protettivo;

circolazione su una corsia vietata;

uso di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, è co-proponente del provvedimento.

 

Requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri

 

Lo schema di decreto legislativo attua la direttiva 2011/85/UE relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli stati membri. La direttiva disciplina una serie di disposizioni, procedure, norme e istituzioni inerenti alla conduzione delle politiche di bilancio dell’amministrazione pubblica. Prevede, altresì, meccanismi e regole che disciplinano le relazioni in materia di bilancio tra le autorità pubbliche e dispositivi di monitoraggio e analisi indipendenti intesi a rafforzare la trasparenza degli elementi del processo di bilancio.

 

Il Ministro dell’Economia e delle finanze, Pietro Carlo Padoan, è co-proponente del provvedimento.

 

Vigilanza supplementare sulle imprese finanziarie appartenenti ad un conglomerato finanziario

 

La normativa 2011/89/UE modifica le direttive 98/78/CE, 2002/87/CE, 2006/48/CE e 2009/138/CE, per quanto concerne la vigilanza supplementare sulle imprese finanziarie appartenenti ad un conglomerato finanziario. La disciplina tiene conto dell’esigenza di garantire la stabilità finanziaria del mercato interno attraverso il potenziamento della vigilanza supplementare sui conglomerati, soprattutto sotto il profilo dell’adeguatezza patrimoniale degli stessi nonché della gestione dei rischi di gruppo. Il Ministro dell’Economia e delle finanze, Pietro Carlo Padoan, è co-proponente del provvedimento.

 

Lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile

 

La direttiva europea 2011/93 è relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile e sostituisce la decisione-quadro 2004/68/GAI. L’intervento è mirato a rafforzare l’efficacia sanzionatoria delle fattispecie incriminatrici in vigore, con la previsione di ulteriori circostanze aggravanti, il consolidamento degli strumenti di indagine informatica su ipotesi di reato (come l’adescamento di minori) per i quali non sono stati fino ad oggi utilizzabili, il potenziamento degli strumenti di controllo sociale attraverso l’accesso da parte del datore di lavoro ad informazioni sulla persona da assumere in occupazioni che implichino il contatto con minori, la possibilità di inserimento di indagati ed imputati in programmi di recupero per gli autori di reati sessuali. Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è co-proponente del provvedimento.

 

Procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico

 

La direttiva europea 2011/98 è relativa ad una procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e a un insieme comune di diritti per i lavoratori di Paesi terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro. Il provvedimento impone agli Stati membri dell’Unione di esaminare con un’unica procedura le domande di autorizzazione a cittadini stranieri a soggiornare e lavorare nel territorio e di rilasciare, in caso di esito positivo, un’autorizzazione unica al soggiorno e all’esercizio del lavoro subordinato. La parità di trattamento tra lavoratori stranieri e lavoratori di cittadinanza italiana in tutti i settori connessi all’occupazione (condizioni di lavoro, istruzione e formazione professionale, sicurezza sociale, etc.) mira da un lato a riconoscere che i cittadini stranieri contribuiscono, con il loro lavoro e i loro versamenti d’imposta, all’economia dell’Unione, dall’altro a ridurre il rischio di concorrenza sleale connesso all’eventuale sfruttamento dei cittadini stranieri. Nell’immediato, il recepimento della direttiva porterà ad una semplificazione procedimentale, nel medio periodo garantirà un complesso di diritti dei lavoratori stranieri che soggiornano in uno Stato membro analoghi a quelli dei lavoratori nazionali in tutti gli ambiti che abbiano a che fare con l’occupazione, riducendo il rischio di concorrenza sleale. Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano ed il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, sono co-proponenti del provvedimento.

 

Medicinali per uso umano

 

La direttiva europea 2012/26 (limitatamente all’articolo 1, paragrafi 1, 5 e 12), modifica la direttiva 2001/83 per quanto riguarda la farmacovigilanza e mira a rendere più corretto il funzionamento del mercato del settore con una maggiore trasparenza ed efficienza del sistema laddove siano stati individuati problemi di sicurezza, nonché ad individuare più in maniera più dettagliata gli obblighi del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, con particolare riferimento ai motivi per i quali ritiene di dover interrompere temporaneamente o definitivamente la commercializzazione di un medicinale sul territorio nazionale. Il provvedimento impone tra l’altro che il foglio illustrativo contenuto nelle confezioni dei farmaci sia redatto in maniera comprensibile e chiaramente leggibile nella lingua ufficiale, obbligo che può venire meno qualora il farmaco sia fornito direttamente al paziente o sussistano gravi limitazioni alla sua disponibilità. Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è co-proponente del provvedimento.

 

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Nell’ambito della politica di riduzione della spesa pubblica varata dal decreto-legge n.95 del 2012, il Consiglio ha approvato un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che, su proposta del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, prevede interventi di razionalizzazione e riorganizzazione della struttura del Ministero. L’operazione comporterà, a regime, un risparmio totale sulla spesa per il personale stimato in euro 71.716.069,24 reso possibile anche grazie alla riduzione del numero delle figure dirigenziali (cinque direttori generali di prima fascia in meno e 27 dirigenti di seconda fascia in meno).

 

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Su proposta del Ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, il Consiglio dei Ministri ha esaminato trentaquattro leggi regionali e delle Province autonome.

 

Per la seguenti leggi si è deliberata l’impugnativa:

 

Legge Regione Sardegna n. 36 del 20/12/2013 “ Disposizioni urgenti in materia di protezione civile” in quanto alcune disposizioni contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di protezione civile di cui all’art. 117, terzo comma, della Costituzione.

Legge Regione Marche n. 49 del 23/12/2013 “ Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2014 e pluriennale 2014/2016 della Regione (Legge finanziaria 2014)” in quanto una norma in materia di compartecipazione alla spesa sanitaria si pone in contrasto sia con l’articolo 81, sia con l’articolo 117, secondo comma, lett. m), della Costituzione.

Per la seguente legge si è deliberata la rinuncia parziale all’impugnativa:

Legge Regione Piemonte n. 3 del 25/03/2013 recante: “Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) ed altre disposizioni regionali in materia di urbanistica ed edilizia”. l.r 3/2013

 

Inoltre per la seguente legge si è deliberata la rinuncia totale all’impugnativa:

Legge Regione Liguria n. 10 del 05/04/2012 recante:Disciplina per l’esercizio delle attività produttive e riordino dello sportello unico.

 

Infine, per la seguenti leggi, si è deliberata la non impugnativa:

 

Legge Regione Abruzzo n. 57 del 27/12/2013 “ Modifiche alla L.R. 16 dicembre 2005, n. 40 recante “Politiche regionali per il coordinamento e l’amministrazione dei tempi delle città” e modifiche all’art. 6 della L.R. 32/1997.

Legge Regione Abruzzo n. 58 del 27/12/2013 “ Modifica alla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 66 recante “Norme in materia di raccolta, commercializzazione, tutela e valorizzazione dei tartufi in Abruzzo” e modifiche alle leggi regionali n. 10/2004, n. 42/2011 “

Legge Regione Abruzzo n. 59 del 30/12/2013 “ Adeguamento L.R. 10 gennaio 2013, n. 2 alla Sentenza della Corte Costituzionale 9 ottobre 2013, n. 241, ulteriori interventi finanziari urgenti, modifiche alla L.R. 31 luglio 2012, n. 39, recante “Disciplina della professione di maestro di sci” e modifiche alla L.R. 16 settembre 1998, n. 86 recante: “Ordinamento della professione di guida alpina-maestro di alpinismo, di aspirante guida alpina, di accompagnatore di mediamontagna-maestro di escursionismo”.

Legge Regione Toscana n. 79 del 24/12/2013 “ Riordino degli sgravi fiscali alle imprese a valere sull’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).”

Legge Regione Marche n. 50 del 23/12/2013 “ Bilancio di previsione per l’anno 2014 ed adozione del bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016.”

Legge Regione Veneto n. 40 del 30/12/2013 “ Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2014 e ulteriori disposizioni in materia di patto di stabilità interno.”

Legge Regione Sardegna n. 37 del 20/12/2013 “ Disposizioni urgenti in materia di accesso al credito.

Legge Regione Sardegna n. 38 del 20/12/2013 “ Norme in materia di servizi per il lavoro, disposizioni attuative della legge regionale 29 aprile 2013, n. 10 (Disposizioni urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale), e interventi a favore degli operatori di tutela ambientale.

Legge Regione Sardegna n. 39 del 30/12/2013 “ Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2014.”

Legge Regione Liguria n. 43 del 24/12/2013 “ Istituzione dell’Agenzia regionale per i servizi educativi e del lavoro (ARSEL Liguria).”

Legge Regione Toscana n. 80 del 30/12/2013 “ Interpretazione autentica dell’articolo 13, comma 6, della legge regionale 6 novembre 2012, n. 61 in materia di anagrafe pubblica dei consiglieri e degli assessori regionali e trasparenza patrimoniale e associativa dei componenti degli organi della Regione e dei titolari di cariche istituzionali di garanzia e di cariche direttive.

Legge RegioneUmbria n. 30 del 23/12/2013 “ Disciplina del sistema regionale di istruzione e formazione professionale.”

Legge Regione Umbria n. 33 del 23/12/2013 “ Modificazioni ed integrazioni della legge regionale 27 dicembre 2012, n. 28 (Disposizioni di adeguamento al decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali,nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012), convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213) e abrogazione di norme

Legge Regione Umbria n. 31 del 23/12/2013 “ Norme in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni.”

Legge Regione Umbria n. 32 del 23/12/2013 “ Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’anno 2014 e altre disposizioni urgenti”

Legge Regione Valle Aosta n. 21 del 27/12/2013 “ Adeguamento del bilancio di previsione per l’anno 2013agli obiettivi complessivi di politica economica e di contenimento della spesa pubblica. Modifiche a disposizioni legislative(bur n. 54 del 30 dicembre 2013)

Legge RegioneCalabria n. 56 del 30/12/2013 “ Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e finanziario(Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2014).

Legge Regione Calabria n. 57 del 30/12/2013 “ Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2014 e pluriennale 2014-2016 (legge finanziaria).

Legge Regione Calabria n. 58 del 30/12/2013 “ Bilancio di previsione della Regione Calabria per l’anno 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016.

Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 22del27/12/2013 “ Norme intersettoriali per l’accesso alle prestazioni sociali di cittadini italiani e migranti.

Legge Regione Lazio n. 12 del 30/12/2013 “ Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2012.”

Legge Regione Lazio n. 13 del 30/12/2013 “ Legge di stabilità regionale 2014.”

Legge Regione Lazio n. 14 del 30/12/2013 “ Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2014-2016.”

Legge Regione Molise n. 25 del 20/12/2013 “ Norme urgenti per l’ulteriore riduzione dei costi della politica.”

Legge Regione Molise n. 26 del 20/12/2013 “ Modifica dell’articolo 18 della legge regionale 27 maggio 2005, n. 24 (Nuova disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi).

Legge Regione Molise n. 27 del 30/12/2013 “ Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014. Modifica alla legge regionale 19 ottobre 2012, n. 24.”

Legge Regione Puglia n. 46 del 30/12/2013 “ Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio Pluriennale 2014-2016 della Regione Puglia”

Legge Regione Puglia n. 45 del 30/12/2013 “ Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 della Regione Puglia.”

Legge Regione Toscana n. 77 del 24/12/2013 “Legge finanziaria per l’anno 2014”

Legge Regione Toscana n. 78del24/12/2013 “ Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2014 e pluriennale 2014 – 2016.”

Legge Regione Sardegna n. 41 del 30/12/2013 “ Norma di incentivo all’esodo per i dipendenti della Fluorite di Silius Spa in liquidazione”.

Legge Regione Sardegna n. 40 del 30/12/2013 “ Norme urgenti in materia di agricoltura, di previdenza integrativa del comparto regionale e disposizioni varie”.

 

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