Si è parlato si sicurezza, partendo dal tavolo di partenariato del Programma Operativo Nazionale 2014-2020, ma anche dei ritardi della Pubblica Amministrazione nell’incontro tra i vertici di Confapi Calabria e il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro. Il presidente Francesco Napoli e il direttore Pasquale Mazzuca, assieme al segretario generale Rossana Battaglia ed alla responsabile dello staff legale Francesca Carolillo, hanno incontrato il prefetto per avviare un rapporto di collaborazione con l’ente di governo che parte dalla stipula di un Accordo sulla sicurezza integrata e partecipata.
Si è parlato si sicurezza, partendo dal tavolo di partenariato del Programma Operativo Nazionale 2014-2020, ma anche dei ritardi della Regione, in particolare dei bandi che interessano le PMI, nell’incontro tra i vertici di Confapi Calabria e il prefetto della città capoluogo Raffaele Cannizzaro.
Un protocollo che si muove sulle basi del Pon Sicurezza che prevede interventi di sistema a supporto dell’economia legale e azioni integrate finalizzate a sostenere la costruzione di reti territoriali capaci di opporsi alle organizzazioni criminali.
Tra le proposte illustrate al prefetto Canizzaro dal Presidente Francesco Napoli anche quella di utilizzare i beni confiscati a sostegno delle imprese.«Il patrimonio di beni che lo Stato ha definitivamente confiscato alla criminalità organizzata e che purtroppo, il più delle volte, risulta abbandonato, potrebbe essere utilizzato come garanzia di un confidi e quindi rappresentare una concreta e reale opportunità per le imprese calabresi di accesso al credito.»