foto81Alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, del Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali, arch. Rocco Scimone, e del coordinatore italiano del Master, prof. Massimo Lo Curzio, sono stati presentati stamani a palazzo Zanca i quattro progetti dei giovani specialisti provenienti da diversi paesi del mondo, che hanno concluso l’esperienza del Master EMDiReB_European Master in Diagnosis and Repair of Buildings (cfr.:www.emdireb.eu) con il terzo modulo specialistico in Conservation and Restoration of Cultural Heritage, Conservazione e restauro del patrimonio culturale, svolto al Dipartimento DARTE dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. All’incontro hanno partecipato anche il direttore della Biblioteca Regionale, Sergio Todesco, il comandante del distaccamento Marina militare, c.v. Santo Giacomo Legrottaglie, ed il comandante della Capitaneria di Porto e dell’Autorità marittima dello Stretto, c.v. Nino Samiani. Il master, che è legato al programma Erasmus Mundus, finanziato direttamente dalla Commissione Europea e organizzato dal Consorzio costituito da Università di Siviglia (capogruppo), Mediterranea di Reggio Calabria e Politecnico di Lublin (Polonia), si è realizzato nell’arco di cinque anni consecutivi, perseguendo lo scopo fondamentale del programma europeo di internazionalizzazione culturale.

Il tema, per la chiusura ufficiale, è stato quello del recupero della Cittadella di Messina, suggerito dal Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali Scimone e condiviso dal sindaco Accorinti, in considerazione della necessità di riflessioni operative e di nuova progettualità per il recupero di questa parte di territorio cittadino, avvilito da anni di incuria e abbandono. “Obiettivo di questa Amministrazione – ha sottolineato Accorinti – è quello di realizzare concretamente i progetti finalizzati al recupero ed alla valorizzazione dei beni cittadini. Coniugare il mondo del lavoro a quello della formazione può creare le giuste condizioni, affinché giovani provenienti da tutte le parti del mondo si confrontino, lavorando in sinergia per contribuire attraverso soluzioni funzionali alla rigenerazione delle città in generale e nella fattispecie alla riqualificazione della Real Cittadella, confermandone la potenziale valenza turistica ed economica”. Yadira Ofarril Rodriguez (Cuba), Emilio Gaston Polo Friz (Argentina), Paula Patricia Almonacid Marquez (Colombia), Jorge Alfredo Gaitan Barrios (Guatemala), Florencia Mariana Mantero (Argentina), Francesca Carditello (Italia), Andrea Guerra Miguez (Spagna), Isabel Vera Franco (Spagna), Christian Maxwell Dunn (Usa) e Veronica Torres de Sande (Spagna) sono i dieci studenti del Master, otto architetti e due ingegneri, divisi in quattro gruppi operativi diretti dal coordinatore italiano del Master Lo Curzio, che hanno illustrato i lavori con proiezioni power point, ricostruendo le principali vicende storiche relative alla Cittadella ed alla zona Falcata, analizzandone lo stato di fatto, definendone le emergenze, identificando le principali questioni urbane ed indicando, infine, le possibili soluzioni operative e progettuali.

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