Oltre al musicista partenopeo in piazza Duomo si sono esibiti i Crabs, Antonio Monforte, Ipercussonici, Emanuela Pistone con una performance sui migranti, le Malmaritate e Babil On Suite. Cinque ore di musica, decine di migliaia di persone che hanno cantato e ballato, un servizio d’ordine impeccabile e l’avvio immediato della pulizia subito dopo la conclusione della manifestazione. Il sindaco Bianco, “Un’esperienza entusiasmante, la Catania che mi piace sta emergendo in maniera prepotente”. L’assessore Licandro, “Un Capodanno di musica e gioia ma anche di attenzione e riflessione”
Cinque ore di musica, dalle 22 del 31 alle 3 del mattino del primo gennaio, decine di migliaia di persone, tra piazza Duomo e via Etnea fino alla piazza Università, che si sono divertite cantando e ballando, un servizio d’ordine impeccabile e l’avvio immediato della pulizia subito dopo la conclusione della manifestazione. Questo è stato il concerto di Capodanno a Catania. Oltre all’applauditissimo Eugenio Bennato, che per quasi due ore ha entusiasmato gli spettatori con le sue canzoni, si sono esibiti i Crabs, Antonio Monforte, Ipercussonici, l’attrice Emanuela Pistone con una breve performance dedicata al tema dei migranti, e poi le Malmaritate – erano loro sul palco con la conduttrice Simona Pulvirenti al momento del brindisi di mezzanotte – il musicista napoletano con la sua band e il gruppo dei Fuoritempo di Cosenza, e infine Babil On Suite, che hanno chiuso la serata. Di grande impatto il videomapping sul Palazzo degli elefanti per ogni cambio palco, una trovata tecnica efficace e che ha riscosso molti consensi.
“E’ stata – ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco – un’esperienza entusiasmante che mi ha dato ancora una volta la conferma della straordinaria energia positiva dei Catanesi. Questo concerto di Capodanno ha ancora una volta dimostrato che i nostri concittadini hanno una grande voglia di stare insieme e divertirsi. Ho visto tante famiglie cantare e ballare insieme e questo è per me il metro del successo della manifestazione, ordinata e gioiosa. Questa è la Catania che mi piace e che sta emergendo in modo prepotente”.
“Il successo del concerto – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Orazio Licandro – conferma la qualità delle nostre scelte. Sono stato molto soddisfatto nel vedere i locali della zona aperti, e pieni, fino alle tre del mattino. Mediterraneo, Sud, Migranti, Sicilia, sono stati i temi di un capodanno di musica e gioia ma anche di attenzione e riflessione. Sono stati gli ingredienti semplici ma potenti di questa indimenticabile prima notte del 2016. Una notte di grande festa nata da una scommessa coraggiosa che ha prodotto divertimento e cultura nel segno popolare con grandi artisti meridionali e catanesi”.
Proprio Bennato, che ha concluso il concerto con un omaggio a Pino Daniele e alla città partenopea cantando “Napul’è”, aveva, dal palco, ringraziato il pubblico per l’affetto dimostratogli e gli organizzatori per aver scelto quella musica popolare che consente di “ragionare sul Sud” e che parte dal basso opponendosi alla “cultura preconfezionata della tv”.
Grazie all’efficace servizio delle Forze dell’Ordine tutto si è svolto senza incidenti e un solo petardo sparato in piazza Duomo, con il responsabile che è stato immediatamente fermato. Pochissime le bottiglie dopo l’ordinanza di divieto emanata dal sindaco e le campane per il vetro sistemate nell’area del concerto, dove, finita la musica, sono state fatte entrare subito le spazzatrici. In poche ore tutta l’area era perfettamente pulita.