L’otto dicembre 2014 si è dato avvio al Progetto Teatro che proposto alla nostra Scuola dall’associazione “Con-Tatto”, accolto dal dirigente scolastico, prof. Pietro Antonio Maradei, approvato ed inserito nel P.o.f., vede coinvolti tredici allievi del Liceo Classico “Giovanni Colosimo” di Corigliano. Questi ultimi, durante l’intenso percorso laboratoriale, vedono al timone alcuni esperti del settore quali: Francesco Caligiuri, Presidente della suddetta associazione, Michele Lionetti, ex-alunno della scuola ed ora autore e regista di quanto sarà portato in scena, il tutto sotto l’attenta e responsabile supervisione della professoressa Rossella Librandi.
Il tema che si è scelto di trattare riguarda l’essere donna in senso fisico –spirituale, e si sposa perfettamente con l’inedito testo “Estì”, frutto dell’attività letteraria di Michele Lionetti e liberarmente ispirato all’Alcesti . La tragicommedia euripidea narra del grande spirito di sacrificio della regina di Tessaglia, Alcesti appunto, che, mossa da uno smisurato ed incondizionato amore, è disposta a sacrificarsi per suo marito Admeto. Il progetto – sembra chiaro – miri a sensibilizzare e a far riflettere i discenti su una tematica più che mai attuale, qual è la condizione della donna: la primissima fase delle attività, ci ha visti intenti nella lettura di testi di vario genere e di autori e filosofi di ogni tempo, tutti con il comune leitmotiv della donna, alcuni dei quali sono stati utilizzati anche per la stesura del testo teatrale.
Frattanto si è pure proceduto ad organizzare diversi gruppi di lavoro: non tutti gli alunni che hanno aderito all’iniziativa sono infatti attori! Il progetto, del resto, con chiaro intento inclusivo, tenendo conto delle diverse possibili attitudini dei ragazzi coinvolti, ha voluto che fossero loro ad occuparsi della realizzazione del prodotto teatrale, dalla sua ideazione (tutti i suggerimenti per l’assemblaggio del testo sono stati accolti dall’autore) alla sua messa in scena (scenografia, costumi, servizio audio e luci) e alla sua pubblicizzazione (servizio stampa).
L’atmosfera tranquilla e rilassata dell’inizio, è divenuta ora più tesa, i ritmi sono più sostenuti: tutti siamo ormai proiettati al palco e al giorno dello spettacolo, giorno in cui ci si augura di regalare un bel momento alla comunità dei due paesi coinvolti, Rossano e Corigliano. In quel giorno vedremo Giorgio Pucci, Luigi De Gaudio, Marta Zampino, Federica Celestino, Emilia Rugna, Sara Famiano, Chiara Gallo, Federica Piraino calcare il sudato e sperato palco con una scenografia pensata ed allestita da Arturo Valentini, Francesco Gorgoglione, Alessandro Capalbo, Anna De Marco (gli ultimi due anche addetti stampa) ed al service audio e luci avremo Salvatore Agrippino.
Molti pensano che fare teatro voglia dire imparare un copione a memoria, ma questa esperienza ci ha insegnato che il teatro è amicizia, sacrificio, gioco di squadra, credere in ciò per cui tutti quanti, nessuno escluso, abbiamo speso, investendo, tempo e risorse fisiche e mentali.
Anna De Marco a tal proposito afferma: “Credo che quello che stiamo vivendo sia un’esperienza meravigliosa ed indelebile. Per alcuni di noi, questa è la prima esperienza di collaborazione ad un lavoro teatrale e devo dire che la tensione e l’ emozione è tanta. Siamo all’interno del progetto dall’otto dicembre 2014 ed oggi non possiamo fare altro che ringraziare il nostro Dirigente scolastico, poiché ci ha offerto questa magnifica opportunità. L’ ambiente è davvero tranquillo, le persone che vi gravitano tutte interessanti e stimolanti; ognuno, poi, è parte fattiva del laboratorio al quale partecipa con grande impegno e volontà. Il merito maggiore, però, non è di noi allievi, ma specialmente di coloro che ci stanno guidando durante questo percorso e ci stanno aiutando nella crescita e maturazione di molteplici aspetti della nostra persona, ovvero Michele Lionetti, regista ed autore e, Francesco Caligiuri, presidente dell’associazione ”Con-Tatto”.
“In quest’arco di tempo – continua Anna – stiamo tutti crescendo parecchio ed io, nello specifico, sto provando sulla pelle cosa voglia dire proprio la parola ”teatro”: un modo per confrontarsi con altra gente, per conoscere se stessi più a fondo e, magari, far emergere lati che immaginavamo inesistenti; un modo per vedere la vita con una prospettiva differente e forse anche un modo che cambia la maniera di pensare di vedere….un disvelamento degli occhi più che mai rivolti al cuore, all’anima, all’essere umano, al mondo…Bellezza e stupore!”.
L’entusiasmo che pervade le parole di Anna vuole essere l’augurio per tutti noi.
(a destra colui che intervista Alessandro Capalbo, a sinistra Anna De Marco l’intervistata)