La critica situazione economica e finanziaria del Comune di Messina ha fatto registrare il superamento del livello di guardia per una conduzione sia pur minimale delle attività e incombenze di gestione del Comune di Messina. L’approvazione dei recenti documenti di bilancio –consuntivo 2010 e previsionale 2011- con il voto negativo dei consiglieri del PD, hanno dimostrato una interpretazione ardita se non illegittima delle norme che regolano il funzionamento della finanza pubblica, ma la cosa che più sconcerta è l’assoluta incapacità dell’amministrazione Buzzanca nel presentare idee e programmi complessivi per affrontare la disastrosa situazione di liquidità in cui ormai da tempo versa l’Ente che ormai continua a sopravvivere “alla giornata” dimostrando la complessità della situazione ma anche tutta l’incapacità dei suoi amministratori nel proporre politicamente una via d’uscita. In sintesi e sia pur per grandi linee la Città deve sapere che l’aggravamento della situazione prodotto da Buzzanca. rispetto al pur non facile, breve, recente passato gestionale, ha determinato: 1) il cortocircuito tra aziende commissariate dal Sindaco per le quali la sua amministrazione non riconosce né le perdite registrate né i progetti di rilancio formulati da dirigenti e commissari straordinari nominati e poi licenziati dallo stesso Buzzanca (in particolar modo ATM e MessinAmbiente) 2) L’impossibilità di far fronte ai debiti fuori bilancio accertati con sentenze passate in giudicato. 3) La realizzazione di una situazione di costante squilibrio effettivo tra le entrate correnti accertate e poi effettivamente riscosse e le spese dell’Ente. 4) L’incongruenza tra i trasferimenti d’esercizio programmati alla aziende comunali che non sono in linea con quanto richiesto al Comune e senza alcune direttiva operativa a corredo di tali tagli. 5) L’assoluta incapacità di gestione delle entrate pubbliche che anno dopo anno ha determinato buchi spaventosi nella gestione di cassa dell’Ente. 6) L’incremento del contenzioso quale strategia per differire il pagamento dei debiti contratti. 7) Il ricorso, ormai divenuto costante, all’anticipazione bancaria di cassa che appare ormai quale ulteriore debito strutturale dell’Ente. L’elencazione potrebbe continuare ma colpisce anche l’incapacità di gestire, le pur modeste risorse destinate alle attività di ordinaria manutenzione della Città, in particolare le strade sono ridotte spesso a gruviera e il verde cittadino è quasi da per tutto in abbandono. La realizzazione delle richieste di opere pubbliche legate al ponte si è rivelata inconsistente ed evidentemente debole anche politicamente, nessuna opera pubblica nuova è stata avviata, nessun finanziamento europeo è stato sfruttato, languono i progetti delle riqualificazioni urbane e delle dismissioni patrimoniali, nessun riordino complessivo della macchina comunale è stato avviato. In questo contesto un amministratore che abbia a cuore la propria Città non dovrebbe tergiversare un attimo a rimettere il proprio mandato agli elettori, Governo amico o meno. Un progetto che proponga una soluzione sia pure a medio-lungo termine ai problemi di questa Città è dovuto! La realtà è che l’Amministrazione vuole solo guadagnare tempo spostando il problema dei debiti dell’Ente in avanti nel tempo senza una strategia globale di uscita dall’attuale situazione. Il Partito Democratico non vuole affrancarsi da nessuna responsabilità e si dichiara disponibile alla collaborazione con le forze attive della Città per affrontare progettualmente i nodi che impediscono lo sviluppo e l’ordinato svolgimento delle attività amministrative. Riteniamo che uscire da questa crisi sia difficile ma ancora possibile per questo avvieremo, a breve, un confronto sul futuro della Città aperto ai contributi di tutti coloro che ne hanno a cuore le sorti. In tale prospettiva la segreteria cittadina del PD che con i suoi gruppi di lavoro è già da tempo maturato diverse proposte inizierà una serie di consultazioni sul territorio per avviare i lavori di una Conferenza su Messina da realizzarsi a breve.
Il Segretario cittadino del PD – Giuseppe Grioli
Il Responsabile per le politiche finanziarie – Dott. Luigi Beninati