Di seguito la nota a firma di Giuseppe Mendolia del Gruppo Consiliare Giovani per Furnari . Le esternazioni del Sindaco di Furnari, su diversi quotidiani nonché sui manifesti di oggi, evidenziano un disagio diffuso all’interno della maggioranza, dovuto al fatto che ogni giorno sostenitori importanti e consiglieri prendono le distanze da questa compagine amministrativa che ha fatto dell’improvvisazione una regola. Già qualche mese addietro avevamo segnalato alla Corte dei Conti una lunga serie di atti alquanto dubbi. Il modo in cui sono stati affrontati gli eventi della stagione estiva, spesso sprovvisti di copertura finanziaria (vedi siae – spazi pubblicitari – spettacoli) confermano l’incapacità politico-amministrativa dell’attuale giunta.
Il rabbioso e maldestro tentativo di accomunare le gestioni passate con l’agire del gruppo di minoranza, assolutamente autonomo, ma aperto ai contributi di tutti i cittadini, ci ha francamente stufati e stancati. In virtù della salvaguardia dell’immagine di questo paese al quale noi teniamo, in questi anni abbiamo desistito dal chiedere al Sindaco Avv. Mario Foti, spiegazioni su presunte frequentazioni, rapporti confidenziali ed apporti elettorali che ha ricevuto negli anni passati da notissimi esponenti della criminalità organizzata locale, come riportato da qualche organo di stampa e risultanti in verbali di deposizioni di qualche collaboratore di giustizia. E’ augurabile che l’attuale primo cittadino la smetta di fare demagogia e propaganda sottraendosi alle puntuali osservazioni del gruppo di minoranza che mi onoro di rappresentare. Nostro malgrado, se questo tentativo di confondere le acque dovesse continuare, con documenti e verbali in mano, ci vedremmo costretti a chiedere, a lui ed ad altre istituzioni, pubbliche spiegazioni circa i poco lusinghieri rapporti che ha intrattenuto in questi anni. Infine, il tentativo di volersi attribuire meriti che non ha per la ventilata chiusura della discarica di Mazzarrà, frutto in parte dell’azione di alcuni cittadini furnaresi ed in parte da un approccio diverso, rispetto al passato, da parte della Regione – che porterà probabilmente alla chiusura non solo di quella di Mazzarrà, ma anche di altre discariche presenti sul territorio regionale – rappresenta solo e soltanto un espediente propagandistico privo di consistenza. Sulla centrale alimentata a biomassa stendiamo un velo pietoso. Dopo sette mesi di colpevoli silenzi, nessuno crede alla tardiva azione salvifica. Ci troviamo, però d’accordo sull’affermazione del Sindaco riportata nel suo comunicato stampa, a proposito “dell’uso di informazioni strumentali e non veritiere”.
Ebbene, proprio in virtù dell’amore per la verità, riportiamo quanto il Sindaco stesso affermò nella delibera di giunta n. 244 del 21/12/2011: “Considerato che fra le tante lodevoli iniziative particolare rilievo ricopre, in primo luogo, quella relativa al raggiungimento del risanamento delle finanze pubbliche…”. A questo punto sorge spontaneo il dilemma: quando ha mentito il Sindaco? Negli ultimi giorni, continuando, come da manuale, ad attribuire il buco di 240.000 euro alle passate amministrazioni, oppure quel 21 dicembre 2011 quando si compiaceva con i commissari straordinari per il loro lavoro di risanamento delle finanze? Delle due l’una, insomma!