Il Comune di Cosenza aderisce alla giornata mondiale del diabete in programma il prossimo 14 novembre. Ne danno notizia gli Assessori alla comunicazione e agli eventi Rosaria Succurro e alla qualità della vita e alla salute pubblica Carmine Manna. La Giornata Mondiale del Diabete è un evento promosso dalla “International Diabetes Federation” e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità allo scopo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su una patologia che sta assumendo i caratteri di una vera e propria epidemia a livello globale.
Basti pensare che in Italia le persone affette da diabete sono oltre 3 milioni e molte altre ne soffrono senza saperlo.
Su indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le città che aderiscono alla Giornata Mondiale del diabete daranno vita ad una serie di iniziative, programmate nel periodo che va da sabato 9 novembre a domenica 17 novembre, sul tema di quest’anno che è “L’educazione e la prevenzione del diabete”.
La città di Cosenza, dando seguito alle sollecitazioni della Presidente dell’Associazione Giovani Diabetici di Cosenza e delegata di “Diabete Italia” Elvira Maddaloni, aderirà alla Giornata mondiale del diabete illuminando simbolicamente con luci blu la Confluenza dei fiumi per tutto il periodo dedicato alle iniziative di sensibilizzazione.
“Aderire alla Giornata mondiale del diabete –affermano in una dichiarazione congiunta gli Assessori alla Comunicazione Rosaria Succurro e alla qualità della vita e alla salute pubblica di Palazzo dei Bruzi Carmine Manna – è per la città di Cosenza un importante gesto di solidarietà nei confronti delle tantissime persone che soffrono di questa particolare patologia, ma richiama anche l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di fare opera di prevenzione nei confronti di una malattia che richiede attenzione e che non deve essere sottovalutata. Illumineremo di blu la Confluenza dei Fiumi per accendere simbolicamente i riflettori su una malattia che richiede quei modelli di assistenza efficaci e appropriati previsti nel Piano Nazionale Diabete e che sono, però, ancora lontani dall’essere adottati.”