Nella mattinata di oggi 11 ottobre, presso il Comando Compagnia Carabinieri di Soverato, sito in piazza Renato Lio, è stata effettuata un’attività di promozione e raccolta sangue, organizzata dall’AVIS comunale “Rossella Anastasio” presieduta dal dott. Rocco CHIARAVALLOTI. L’evento, che ha visto impegnati i Carabinieri che operano nella giurisdizione, rientra in una collaudata sinergia tra il Ministero della Difesa e l’AVIS. L’iniziativa, infatti, ormai giunta a Soverato alla sua 24° edizione, ha preso il via sin dal 2005 grazie all’iniziativa del Brig. Cavallaro Salvatore, carabiniere della Compagnia di Soverato nonché vice-presidente vicario dell’AVIS provinciale di Catanzaro.
Anche questa volta, infatti, i Carabinieri aderenti all’iniziativa sono stati numerosi: sin dalla prima mattinata, presso i locali della Compagnia Carabinieri è stata allestita una sala prelievi così da permettere a tutti i militari, della sede e delle stazioni dipendenti, di aderire all’iniziativa di solidarietà. Quanto la “benemerita” abbia a cuore questa iniziativa lo dimostra la donazione effettuata da numerosi carabinieri.
Al termine della mattinata, infatti, grazie al personale medico e paramedico presente – dott.ssa Assunta ERICINA, infermieri Tiziana AVENOSO, Giusi MIGLIAZZA e Piero SANZO – sono state raccolte 37 sacche di sangue intero da 450 gr, il tutto in un contesto familiare e gioioso. All’iniziativa hanno preso parte anche carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, militari della Guardia di finanza di Soverato e del Comando Militare Esercito di Catanzaro, nonché familiari e semplici simpatizzanti, che, per l’occasione, hanno visto la caserma in una veste diversa da quella abituale. Le sacche di sangue sono state trasportate presso il Centro Trasfusionale di Catanzaro, Ospedale “Pugliese Ciaccio”, per essere messe a disposizione di chi ne ha bisogno.
Ancora una volta è stato raggiunto un ottimo risultato, che ripaga e gratifica sia i volontari dell’AVIS, che si prodigano per diffondere la cultura del donare, sia i carabinieri che partecipano volontariamente alla donazione, nel corso di una normale giornata di lavoro, convinti di compiere un nobile gesto che può dare concreto aiuto a chi è meno fortunato.