Il 21 febbraio u.s., nel corso di un’attività preordinata alla repressione dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e di controllo dei reati relativi alla detenzione illegale di armi, personale della squadra di P.G. del Commissariato di Nesima ha denunciato in stato di libertà P. S. (classe 1964) e il figlio P. F. (classe 1987) ai sensi degli artt. 81 e 110 C.P. e 73 DPR 309/90 per detenzione ai fini di spaccio di marijuana; gli stessi sono stati altresì indagati ai sensi degli artt. 81, 110 e 697 C.P. per detenzione illegale di munizionamento per armi comuni.
Nella fattispecie, in un cortile del quartiere San Cristoforo, il personale operante ha notato una casa in stato di totale abbandono, la cui porta d’ingresso era accostata.
Davanti la suddetta porta era parcheggiato un ciclomotore “protetto” con una catena. Spostato il suddetto mezzo, all’interno dell’abitazione è stato rinvenuto, tra le masserizie malamente accatastate, quanto segue: due targhe contrassegnanti altrettanti motoveicoli rubati a fine 2012; tre involucri di carta stagnola contenenti marijuana; una scatola di cartucce cal. 9 X 21; altre cartucce sfuse dello stesso calibro; una centralina elettronica per auto.
Con l’ausilio di unità cinofile specializzate è stato, inoltre, scoperto un ulteriore nascondiglio (ricavato in una nicchia votiva) ov’era stato occultato del munizionamento calibro 12.
Il controllo è stato esteso anche alla vettura del coniuge del citato P. S., anch’essa parcheggiata davanti la ricordata casa in istato d’abbandono; all’interno di tale auto sono stati trovati: un grosso involucro contenente un kg. di marijuana; alcuni piccoli involucri di stagnola uguali a quelli già menzionati; munizionamento di vario calibro (precisamente 115 cartucce calibro 38; 9X21; 7.65); una fondina priva dell’arma, ma contenente un caricatore rifornito di altre munizioni cal. 7,65.